La provincia di Brescia risulta essere un territorio particolarmente adatto ai giovani, ancor più rispetto ad anziani e bambini.

Tale è il verdetto giunto in questi giorni in cui è ritornata come argomento d’attualità la qualità della vita, vista la presentazione da parte del Sole 24 Ore dell’analisi 2022 relativa alle province italiane, in occasione del Festival dell’Economia di Trento.

In generale, la provincia bresciana può essere soddisfatta in quanto posizionatasi al 21° posto della classifica per qualità della vita, scalando ben 18 posizioni rispetto alla medesima analisi effettuata nel 2020.

Lo studio si è basato su 12 diversi parametri statistici indicatori della qualità di vita, ed è stato suddiviso secondo tre fasce d’età, vale a dire bambini fino a 10 anni, giovani tra i 18 e i 35 anni e anziani con più di 65 anni. Una distinzione questa operata solo di recente all’interno dello studio, in quanto indicatore affidabile di come sia mutata “la mappa del benessere in base alle risposte dei territori alle esigenze specifiche di tre target generazionali”.

Tra gli indicatori scelti per supportare lo studio, possiamo notare un ottimo andamento per quanto riguarda affari e lavoro (7° posto, con un +22 in classifica), ricchezza e consumi (22° posto), demografia e società (26°, ambito più in crescita con +38 posizioni) e ambiente e servizi (33° posto, -3 in classifica). Decisamente negativo invece il 69° posto per quanto concerne giustizia e sicurezza (- 13 posizioni), mentre ancora insufficiente è il 53° piazzamento di cultura e tempo libero, nonostante comunque un’importante crescita testimoniata dalle 21 posizioni guadagnate in classi- fica generale rispetto al 2020. (...)

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