Un albero ogni 5 mila libri prestati: l'iniziativa della biblioteca di Salò
Sette nuovi alberi da frutto, pari a 35mila prestiti da gennaio a novembre, saranno piantati nel Giardino delle 4 Stagioni della biblioteca

Saranno sette i nuovi alberi da frutto che saranno piantati nel giardino del Biblioteca Salò grazie a 35mila prestiti fatti da gennaio a novembre: questo è un risultato da sottolineare se si considera che i residenti sono solo 10mila. Il meccanismo è semplice quanto originale: per ogni 5.000 libri presi in prestito, la biblioteca compra un albero ed è un’iniziativa che sta compiendo due anni. È anche un modo diverso di celebrare la festa dell’albero trasformando la biblioteca non solo in un luogo di scambio culturale, ma anche di semi.
Oltre alla biblioteca di Salò, sono coinvolti nell’iniziativa l’Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione, l’Assessorato all’Ecologia, il Consiglio Comunale dei Bambini (CCR) e quest’anno anche i bambini della scuola primaria S. Giuseppe. Verranno piantati un melograno, un pero, un melo, un nocciolo, un mandorlo e un fico che entreranno a far parte del Giardino delle 4 Stagioni nella cui coltivazione sono coinvolti bambini, insegnanti e nonni: saranno adottati dal alunni della scuola San Giuseppe .
In occasione della piantumazione, il progetto “La libreria dei semi ha voluto non solo sensibilizzare alle tematiche green ma anche promuovere lo scambio, la diffusione di sementi, conoscenze e buone pratiche. Un circolo virtuoso dove protagonista insieme alla biblioteca sarà tutta la comunità che vorrà partecipare.
La seed library funzionerà in modo semplice e rigorosamente circolare: prestito e iscrizione nell’apposito libro seme, esattamente come per i libri. La partecipazione al progetto è libera e gratuita, i semi verranno conservati in una cassettiera e verranno suddivisi in bustine. I cittadini hanno il compito di seminare fiori o ortaggi, curare la coltivazione, senza utilizzare prodotti chimici, impegnandosi comunque a recuperare alcuni dei nuovi semi da riportare in biblioteca oppure per portare in biblioteca nuove varietà che potranno arricchire lo scrigno dei semi.
Questa pratica consentirà la diffusione e lo scambio dei semi, un gesto virtuoso per riscoprire il piacere di coltivare e condividere con la comunità, un’iniziativa che stimolerà una particolare curiosità tra i bambini ma che coinvolgerà anche genitori e nonni