Tutela dei volatili: a Sirmione è legge
L’amministrazione comunale approva una serie di norme a favore della salvaguardia della biodiversità urbana.

In seguito agli spiacevoli fatti avvenuti in un complesso residenziale di Lugana, che hanno portato alla distruzione di una serie di nidi di rondine e alla conseguente uccisione di pulcini e uova presenti, all’indignazione dell’opinione pubblica e agli incontri avvenuti fra il Sindaco di Sirmione, Luisa Lavelli, e le sezioni bresciane di LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) e LAC (Lega Abolizione Caccia), con contestuale consegna di materiale informativo e proposte operative, il Consiglio Comunale ha approvato un nuovo articolo fra le norme riguardanti lo sviluppo edilizio del paese, denominato “Salvaguardia della biodiversità urbana”.
Le nuove regole, inserite nei sette commi dell’articolo 84, consistono nel divieto di collocare, sulle case nuove o in ristrutturazione, barriere antipiccione che pregiudichino l’eventuale nidificazione di rondoni, rondini, balestrucci e chirotteri. Vi è poi il divieto di ostruire del tutto le buche pontaie (presenti per lo più negli edifici storici) affinché sia possibile per i piccoli volatili fare il nido, ma venga comunque impedito il passaggio ai piccioni.