Dopo un anno caratterizzato da numeri straordinari per presenze turistiche in città, si è chiuso il 2022 a Desenzano con le celebrazioni natalizie prima e con i festeggiamenti di Capodanno in centro storico poi. Eventi che hanno visto numerosi gardesani e turisti godersi gli appuntamenti e le possibilità presenti in questo periodo sul territorio.

Nonostante quest'anno si siano registrati numeri impressionanti almeno fino a novembre compreso, il periodo tra Natale ed Epifania non ha portato il tutto esaurito presso le strutture ricettive della città, sia per quanto riguarda gli hotel, sia i B&B e gli appartamenti privati.

I numeri presso le strutture alberghiere nel periodo natalizio

Questo Natale non ha rappresentato certamente un periodo di grandi numeri per il comparto alberghiero desenzanese, a causa in particolare del meteo avverso, della mancanza di ponti a cavallo delle festività e delle tante strutture alberghiere rimaste chiuse (circa il 90%) a causa del caro bolletta paventato a inizio stagione.

“Sono arrivati in città diversi stranieri che hanno deciso di trascorrere dalle 3 alle 5 notti a Desenzano, con le poche strutture aperte che hanno registrato intorno all’80% di riempimento – dichiara Giuseppe Caccamo, presidente di Hotels Promotion –. Abbiamo inoltre ospitato un buon numero di persone che hanno deciso di riunirsi con i parenti a Desenzano, con la maggior parte degli ospiti comunque di mezza età.

Se i numeri sono leggermente al di sotto rispetto agli straordinari mesi precedenti, è stata comunque registrata una buona richiesta per il fine settimana dell’Epifania, anche grazie al piccolo ponte previsto dal calendario di quest’anno e alla ripresa delle scuole in programmata per il 9 gennaio, con una coda relativa alle festività un po’ più lunga rispetto al passato. La speranza è che da qui i avanti il meteo possa dare una mano in più rispetto a quanto accaduto nelle ultime settimane".

Capodanno: appartamenti e case vacanza preferiti agli hotel

Da quanto osservato in termini di presenze, numeri migliori sono sicuramente stati registrati presso case vacanza e appartamenti privati, vista anche la grande presenza di folti gruppi giovanili che, per ovvie ragioni, preferiscono trascorrere poche notti in strutture del genere piuttosto che presso gli hotel, dove I'età media degli ospiti tende ad alzarsi notevolmente, così come anche il prezzo del soggiorno.

Questo vale però in particolare per i giorni a cavallo del Capodanno: infatti, come descritto da Carlo Claverini di Desenzano Loft, “se a Natale abbiamo registrato un riempimento per gli appartamenti intorno al 20%, per l’ultimo dell’anno abbiamo raggiunto il 90%, pur senza il sold out come invece avveniva negli scorsi anni, per poi scendere nuovamente dal 2 al 6 gennaio intorno al 15%. Gli ospiti sono soprattutto gruppi di giovanissimi, quasi tutti italiani e residenti nel giro di 200 chilometri, tant’è che i più richiesti sono stati gli appartamenti da oltre 6 posti letto (per due notti), mentre sono rimasti praticamente inoccupate le strutture per 2 o 3 persone”.

La montagna regina dell’inverno. Ma a novembre…

Fattore fondamentale delle non eccezionali presenze durante le festività natalizie è certamente il ritorno “prepotente” delle località di montagna, nuovamente prese d’assalto dopo un periodo non certamente felice a causa della pandemia.

“Sul Garda non c’è stato l’afflusso previsto, – come dichiarato da Marco Polettini, presidente di Visit Brescia – e non si è registrato un tutto esaurito vista anche la preferenza in questo periodo per le località di montagna e le città d’arte, ma certamente il 2022 si può valutare come un anno eccezionale per quanto riguarda le presenze turistiche sul territorio.

È grande comunque la soddisfazione soprattutto per il periodo di novembre, dove si è registrato un vero e proprio boom, e che potrebbe rivelarsi sempre più come un periodo chiave per l’appetibilità del territorio, visto come sia ancora presto per l’avvio della stagione alpina e come spesso il meteo ultimamente consenta di godere mesi autunnali di sole e alte temperature. Resta comunque fondamentale per migliorare ulteriormente il comparto il passaggio attraverso importanti investimenti futuri, per guardare in avanti con idee chiare e una forte progettualità”.