Tribunale di Brescia: dimezzati i debiti verso il fisco, l'ex imprenditore pagherà a rate
Un ex imprenditore del Garda, ora operaio, salderà a rate circa la metà dei 124mila euro di debiti che aveva contratto con l'Agenzia delle Entrate.

Un cinquantasettenne bresciano, residente in un Comune del lago di Garda, ha ricevuto dal Tribunale di Brescia, in una sentenza che farà giurisprudenza, il taglio della metà dei debiti che gli erano rimasti dal fallimento della propria azienda, in ottemperanza alla legge anti-suicidi. Poco più di vent’anni fa, nel 2001, aveva avviato un’attività in proprio nel settore degli elettrodomestici, chiudendo però tre anni dopo e tornando al suo vecchio lavoro, l’operaio. Lo stipendio che percepisce oggi però gli consentirebbe a stento di provvedere al sostentamento della propria famiglia (tre figli e moglie), rendendogli quando impossibile saldare i debiti contratti con l’Agenzia delle Entrate.
Nel dettaglio, per ripagare poco più di 60mila euro, ovvero il 51% dei 124mila euro dovuti all’erario, l’ex imprenditore dovrebbe mettere in ipoteca alcuni beni immobili e terreni di sua proprietà, per poi versare 270 euro al mese per un periodo di quattro anni, al termine del quale potrà ottenere la completa cancellazione dei debiti residui.