Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Toscolano Maderno è stato stabilito di ridurre, ma senza ancora abrogare, l’addizionale comunale dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF), balzello introdotto circa otto anni fa per affrontare il costo della riappropriazione da parte comunale della rete del gas, che ha pesato sul bilancio comunale per più di quattrocentomila euro all’anno e il cui mutuo è stato estinto solamente quest’anno.

La riduzione è stata applicata innalzando la soglia di esenzione, che già l’anno scorso era salita dai ventimila ai venticinquemila euro di reddito, depennando circa ottocento nominativi dalla lista dei residenti che avrebbero dovuto farsene carico. Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale sono state esentate ulteriori cinquecento persone, con un innalzamento della soglia di altri cinquemila euro, arrivando a un reddito minimo di trentamila euro per riceverne gli adempimenti. Anche l’aliquota stessa è stata ridotta, passando gradualmente dallo 0,8% iniziale allo 0,4% di quest’anno, con una platea di contribuenti assottigliatasi a circa mille residenti.

A non far propendere l’amministrazione comunale per l’abolizione immediata, nonostante le perplessità sollevate dalla minoranza, sarebbe la situazione economica di profonda incertezza che accompagna il periodo attuale, nella quale permangono i problemi legati al costo delle utenze dell’energia elettrica, nonché l’ondata inflattiva in corso e una situazione di tensione internazionale le cui ricadute potrebbero, come peraltro già successo, ripercuotersi anche sulle finanze dei comuni gardesani.