Di fronte all'aumento di casi nel bresciano è stata richiesta l'adozione nelle scuole del dispositivo ME.SI per l'eliminazione del batterio


Questo il comunicato stampa diffuso dal Codacons dopo le notizie degli ultimi giorni sul territorio bresciano:

"Risultano in aumento i casi di polmonite da legionella nell’area geografica di Brescia. Tracce di batterio sono state rilevate da Ats nei bagni della palestra di Novagli, utilizzata tra l'altro dai bambini delle scuole elementari della frazione. In ambiente sanitario, dalle recenti analisi, si ritiene che l’alto numero di ricoveri per polmonite possa essere causato dal un batterio della legionella presente nell’acqua.

La notizia ha allarmato non poco gli abitanti dei comuni coinvolti: Montichiari, Calvisano, Carpenedolo, Remedello, Acquafredda, Asola, Castiglione Delle Stiviere, Canneto, Casalmoro, Guidizzolo, Porto Mantovano, Drizzona, Casalmaggiore e Ostiano.

Il Codacons, per scongiurare l’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del batterio della legionella, chiede oggi al Ministero dell’Istruzione di adottare gli atti necessari affinché negli impianti scolastici sia adottato il dispositivo ME.SI per ACS (acqua calda sanitaria), che consente di eliminare il batterio della legionella, peraltro determinando un notevole risparmio di consumo elettrico, dando anche una risposta alla crisi determinata dall’aumento dei costi della bolletta elettrica.

Detto dispositivo dovrebbe essere inoltre adottato in tutte le strutture pubbliche dell’area, al fine di evitare il dilagante numero di polmoniti da legionella che periodicamente si verificano nella zona del bresciano".