Per favorire il ripristino, la conservazione e il parziale completamento dei terrazzamenti e dei muretti a secco presenti sul territorio lombardo, ha preso il via la nuova iniziativa di Regione Lombardia attraverso un bando finanziato con 5 milioni di euro.

“Il nuovo bando – ha spiegato l’assessore a Montagna, Enti locali, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori – definisce modalità e tempi della procedura per l’assegnazione delle risorse regionali messe in campo. Per l’iniziativa, infatti, Regione Lombardia ha stanziato 5 milioni di euro che saranno concessi a fondo perduto. Abbiamo l’obiettivo di aiutare concretamente questa attività eroica che svolge una funzione importante sia per i prodotti che genera, sia per la manutenzione del territorio. Un tassello importante in direzione di una politica che, facendo leva sul fattore ‘identità’, mira allo sviluppo territoriale”.

La chiusura del bando è prevista per il 20 giugno 2023, alle ore 16. Le richieste dovranno essere inserite esclusivamente tramite la piattaforma bandi online, all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it.

Come definito dal relativo bando, le risorse sono destinate a enti pubblici e a soggetti privati, imprese agricole e non con la finalità della realizzazione di interventi nel territorio dei Comuni lombardi ‘montani’ o ‘parzialmente montani’. Il contributo massimo riconoscibile è pari al 50% della spesa ammissibile e per un importo massimo pari a 50mila euro; inoltre, per i Comuni con popolazione sino a 5.000 abitanti e per gli Enti Gestori di Parchi il contributo è accresciuto, attraverso un importo fino al 90% della spesa per gli interventi.

Cosa può essere finanziato

Gli interventi finanziabili sono:

  • ripristino, attraverso interventi di manutenzione straordinaria, di terrazzamenti già posti a coltivazione e che presentino fenomeni di dissesto (con o senza rinforzi di pietrame);
  • ripristino, attraverso interventi di manutenzione straordinaria, di muretti a secco presenti a margine di porzioni di terrazzamenti coltivati e che presentino fenomeni di dissesto, con possibilità di realizzazione di piccoli nuovi tratti, ove necessario.
  • interventi di recupero a fini colturali dei terrazzamenti precedentemente coltivati e oggetto di colonizzazione da parte di boschi o macchie di vegetazione, da meno di 30 anni.
  • realizzazione o ripristino di sistemi di convogliamento, ruscellamento o raccolta delle acque a tutela della stabilità e dell’integrità di terrazzamenti coltivati esistenti.
  • interventi di manutenzione straordinaria o sistemazione di sentieri e/o strade interpoderali integrati con interventi sui terrazzamenti esistenti.