Una forte presa di posizione che forse porterà presto a novità quella assunta nei giorni scorsi dai sindaci Luisa Lavelli (Sirmione), Paolo Bellini (Pozzolengo) e Orietta Gaiulli (Peschiera), impegnati in un tavolo di confronto con Regione e Provincia per tornare a discutere di un’opera attesa ormai da quasi 30 anni: lo svincolo sulla tangenziale all'altezza di Rovizza (ne abbiamo parlato qui).

È stata infatti presentata da Caterina Lovo Gagliardi in Consiglio provinciale una mozione in cui si richiede che il progetto venga terminato nel minor tempo possibile, nonostante il Presidente della Provincia Samuele Alghisi abbia specificato come i lavori dovrebbero prendere il via nel giugno 2023, provocando dunque insoddisfazione dai vari rappresentanti istituzionali vista la pericolosità del tratto e la necessità di un intervento celere per migliorare la sicurezza.

Dopo la presa di posizione da parte dei rappresentanti della politica territoriale, è infatti arrivata la risposta da parte della Provincia, che ha voluto in qualche modo tranquillizzare i sindaci rispetto alla realizzazione dell'opera.

“La Provincia – ha dichiarato il consigliere delegato ai Lavori Pubblici, Massimo Vizzardi – ha avviato le procedure per l’affidamento dell’incarico di progettazione, con l’aggiudicazione provvisoria ottenuta il 26 ottobre. Siamo consapevoli di quanto lo svincolo di questa tangenziale sia importante e fondamentale per la viabilità. Per questo il primo dicembre è stato firmato il disciplinare di incarico; al progettista sono stati assegnati 45 giorni di tempo per la consegna del progetto definitivo/esecutivo, il che significa che, nel rispetto dei tempi burocratici non decisi dall’Ente Provincia, si sta lavorando celermente. A tal proposito sono in corso di predisposizione i documenti amministrativi per l’affidamento degli incarichi tecnici per gli elaborati ambientali e le relazioni geologiche che si concluderanno nel mese di gennaio”.