Strada della Forra: la lunga chiusura sfocia in una causa alla Provincia di Brescia
Le attività alberghiere e ristorative presenti sul territorio hanno fatto causa alla Provincia dopo la richiesta di risarcimento danni

Sembra non riuscire a trovare pace la tribolata vicenda che ha visto protagonista la Strada della Forra negli ultimi due anni, a lungo rimasta chiusa a causa degli interventi effettuati per la messa in sicurezza del tratto dopo i dissesti causati dalla forte nevicata dello scorso 28 dicembre 2020.
Interventi che hanno infatti obbligato alla chiusura del tratto per la bellezza di 516 giorni, con non poche polemiche al seguito vista la duplice funzione del tratto per il territorio, come collegamento in primis tra le località dell'Alto Garda e soprattutto come imperdibile meta turistica apprezzata a livello globale, definita da Winston Churchill "l'ottava meraviglia del mondo".
Proprio i lunghi disagi provocati al territorio hanno infatti portato, come descritto dal Bresciaoggi, alla denuncia di nove attività ristorative e alberghiere dell'altopiano di Tremosine nei confronti della Provincia di Brescia, con la prima udienza fissata nelle prossime settimane.
Già nel mese di maggio è stata infatti inoltrata una richiesta di risarcimento danni per il periodo di chiusura, ma è stata respinta dalla Provincia, che quindi ora si vede coinvolta direttamente in tribunale per l'azione delle realtà turistiche del territorio.
In particolare, a intentare causa sono stati i ristoranti "La Forra" e "Brasa", la "Stella d'Oro" della Pieve, "Plus Market" di Pregasio, il "Residence delle Rose", l'hotel "Miralago" alla terrazza del brivido, il ristorante "Presè", l'"Hotel Lucia" e la "Trattoria Nai" di Pregasio.