Anche il Comune di Lonato del Garda ha aderito, negli scorsi giorni e per il futuro, alla campagna provinciale di sensibilizzazione riguardo alla sicurezza stradale, realizzata in collaborazione con l’associazione “CONdividere la Strada della Vita”, che riunisce i parenti delle vittime d’incidenti stradali che abitano nella provincia di Brescia.

La particolarità di questa nuova campagna, che non è la prima promossa a livello provinciale, è la fascia demografica alla quale è rivolta particolarmente, che presenta delle problematiche inedite rispetto a questi temi. Infatti, se per tutti quei guidatori che hanno avuto la fortuna di vedere il mondo pre smartphone è normale predisposizione essere in grado di concentrarsi su di una sola cosa alla volta, per le generazioni più giovani è divenuto usuale compiere più azioni contemporaneamente, anche in auto, fattore che però aumenta considerevolmente il rischio d’incidente, come indicano anche i dati raccolti nell’ultimo anno. Proprio per questa ragione la campagna si rivolge in particolare modo ai giovani tra i quindici e i ventuno anni, trattando con particolare attenzione il tema della tecnologia.

Secondo alcuni studi, questa propensione al rischio tra i giovani potrebbe anche essere ricondotta agli effetti nefasti delle restrizioni sociali varate dai governi a seguito della pandemia. La Dott.ssa Sofia Begnamini, parte incaricata della campagna, studiosa dell'Istituto Minotauro di Milano spiega: “Se alcuni giovani vivono con fatica il ritorno alla socializzazione in presenza e la ripresa dei contatti con il mondo esterno, per altri è fortissima la spinta a recuperare il tempo e le occasioni perdute. La tentazione in loro può essere quella di gettarsi al di fuori dei confini domestici e familiari carichi di desideri e aspettative, accesi dalla voglia di sfidare preoccupazioni, ansie e limiti, come in una sorta di ebrezza che può portarli a sottovalutare i pericoli e a dimenticare le cautele dettate dal buon senso e dalle norme".