Sicurezza nautica: il sindaco di Garda torna a invocare l'obbligo di patentino per la navigazione
Il primo cittadino Davide Bendinelli ha riproposto un tema già emerso in seguito al tragico incidente di Salò dello scorso giungo 2021

Torna ad alzare i toni sul tema della sicurezza nautica il Sindaco di Garda Davide Bendinelli, già intervenuto l'indomani del drammatico incidente che ha portato alla scomparsa di Umberto Garzarella e Greta Nedrotti per presentare, in qualità di deputato, un emendamento con cui chiedeva di equiparare l’omicidio nautico a quello stradale.
E oggi, a poche ore di distanza dalla decisione di ricorrere in appello da parte dei due turisti tedeschi responsabili dell'incidente dello scorso giugno 2021, il primo cittadino benacense riprende in mano la questione tornando a sollecitare una decisione definitiva in merito, che preveda anche l'obbligo di un patentino per chi si mette alla guida di un natante sul Garda.
Queste le sue parole riprese dalla stampa: "Abbiamo assistito negli ultimi 30 anni ad un aumento esponenziale di natanti sul nostro Lago. Molti proprietari di queste imbarcazioni, che possono essere guidate senza licenza, non hanno nessuno tipo di esperienza e si improvvisano spesso marinai, cosa che evidentemente non sono. Il nostro obiettivo è quello di garantire la navigazione ma non ci possiamo permettere di farlo a discapito della sicurezza. Credo sia arrivato il momento che il Parlamento si pronunci attraverso l’approvazione di una legge che regolamenti la navigazione sia nelle acque interne che nelle acque esterne".
"Anni fa – aggiunge Bendinelli- era consentito a tutti, raggiunto il limite di età, di guidare i motorini sulle strade. Poi, visti i numeri altissimi degli incidenti, si è capito che bisognava fare un passo avanti. Ora, per fortuna, è obbligatorio sostenere un esame che quantomeno determini la conoscenza delle norme di circolazione stradale. Non capisco perché per la circolazione navale non ci debba essere un obbligo analogo".
Sindaco che invoca quindi un intervento da parte della Comunità del Garda per poi dare il via all'iter istituzionale del caso. "Ritengo profondamente sbagliato parlare di sicurezza della navigazione solo quando si verificano incidenti, quando vengono pronunciate le sentenze nei vari tribunali, o quando queste vengono messe in discussione, come successo l’altro giorno. Sono anni che a causa delle inadeguate normative esistenti, o addirittura all’assenza delle stesse, accadono sul nostro Lago tragedie come quella di Salò. Non lo possiamo più accettare".