Bilancio della sicurezza nel mantovano: in crescita reati informatici, truffe e droga
La cerimonia dei 209 anni dell'Arma dei Carabinieri è stata l'occasione per tracciare un riassunto delle attività dei militari e della criminalità.

Pochi giorni fa, con una cerimonia tenutasi presso la caserma del Comando Provinciale di Mantova dei Carabinieri, situato nel centro storico del capoluogo, si sono celebrati i 209 anni dalla fondazione dell’Arma. L’occasione è stata anche il momento più adatto in cui fare un bilancio dell’attività dei militari nel mantovano, nonché della situazione complessiva della sicurezza pubblica.
Come spiegato dal Comandante Provinciale, Col. Vincenzo di Stefano, l’aumento delle attività dei Carabinieri sul territorio, pari al 136% di controlli in più, ha determinato una diminuzione di reati come furti e danneggiamenti, che risentono molto del controllo del territorio, calando rispettivamente del 28% e del 10%, per un generale ridimensionamento dell’8% degli illeciti denunciati tra il 2019 e il 2022. Crescono invece nettamente, del 127%, sempre nello stesso periodo, i delitti informatici, sui quali sarà necessario porre sempre più attenzione nel futuro, insieme alle truffe, che salgono del 46% e alla stabile crescita, pari al 12%, dei reati legati agli stupefacenti.
Per quanto riguarda invece il confronto tra il primo quadrimestre del 2022 e lo stesso periodo del 2023, si assiste ad alcune inversioni di tendenza, oltre a un’ulteriore diminuzione degli illeciti denunciati ai Carabinieri. Infatti, secondo i dati, sono in vertiginoso aumento, circa del 186%, i fatti delittuosi legati alla droga, unitamente a una preoccupante salita delle lesioni personali, pari al 27%, legate in parte alle 204 attivazioni del cosiddetto “Codice Rosso” dei reati contro le donne, di cui 113 per maltrattamenti ai danni del convivente. Buone notizie invece dal fronte della prevenzione, con moltissimi incontri effettuati con la cittadinanza, di cui 261 con gli anziani e 74 con gli studenti.