Siccità, il Garda sempre più in emergenza: in arrivo un commissario straordinario
Novità, analisi, richiesta di interventi, programmazione irrigua. Protagoniste varie tematiche in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua

La diminuzione costante delle risorse idriche sul territorio gardesano, così come anche nel resto del Nord Italia, continua a tenere banco in questo periodo di quasi totale assenza di precipitazioni, e diventa oggi il tema principe in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua, che si celebra appunto il 22 marzo.
Proprio le ultime ore hanno inoltre portato ulteriori novità rispetto alle strategie per affrontare questo momento di crisi senza precedenti, direttamente dalla neonata Cabina di regia a livello nazionale, che ha previsto la nomina a breve di un commissario straordinario per i mesi a venire.
Attraverso "un incarico rinnovabile e con un perimetro molto circostanziato di competenze", come spiegato da Palazzo Chigi, il nuovo commissario dovrebbe rimanere in carica fino al termine dell'anno, per riuscire ad "accelerare e coordinare la pianificazione degli interventi infrastrutturali di medio e lungo termine". Il tutto attraverso interventi immediati come, ad esempio, "sfangamento e sghiaiamento degli invasi di raccolta delle acque, aumento della capacità degli invasi, gestione e utilizzo delle acque reflue, mediazione in caso di conflitti tra regioni ed enti locali in materia idrica, ricognizione del fabbisogno idrico nazionale".

La situazione sul Garda in vista dell'imminente avvio della stagione irrigua
Una novità che si spera possa contribuire a migliorare la condizione del Garda, attualmente al 25% di riempimento massimo con i livelli attestatisi a 48cm sullo zero idrometrico, parallelamente al sempre più atteso arrivo di un importante e duraturo periodo di precipitazioni. E in tutto ciò, tra una settimana dovrebbe prende il via la stagione irrigua, anche se la condizione attuale starebbero consigliando di attendere ancora.
Si punta però il dito anche verso le infrastrutture e la capacità di raccolta della risorsa idrica, come fatto ad esempio da Coldiretti in occasione della ricorrenza odierna, che ha ricordato come a livello nazionale oggi venga disperso il 89% dell'acqua derivante dalle precipitazioni, a cui si aggiunge un'altra dispersione del 42% durante la distribuzione sul territorio.
Di fronte a questa condizione, l'associazione rimarca quindi la necessità di interventi per sanare la situazione di estrema emergenza che stanno vivendo in particolare le 300mila imprese agricole del Nord Italia, soprattutto quelle presenti nella Pianura Padana.