Segnale di allarme e messaggio su tutti i cellulari: anche sul Garda si sperimenta "It-alert"
Programmata a settembre la sperimentazione del nuovo sistema di allarme pubblico promosso dal Dipartimento di Protezione Civile. Scopri tutte le info

Tutti i cellulari riceveranno alle ore 12.00 un messaggio di allerta in cui viene specificata l'emergenza in atto, accompagnato da un segnale acustico che partirà simultaneamente su tutti i dispositivi, così da generare un avviso diffuso in grado di informare l'intera cittadinanza dei territori sensibili.
Questo in sostanza quanto avverrà nel corso di settembre anche sul lago di Garda, in occasione delle iniziali sperimentazioni del nuovo sistema di allarme pubblico promosso dal Dipartimento di Protezione Civile per avvisare i cittadini in caso di emergenze o catastrofi naturali.
Il sistema, denominato IT-alert, vedrà infatti a breve coinvolti i territori delle regioni che si affacciano sul bacino benacense: martedì 19 settembre verrà effettuato un test sui telefoni della Lombardia, giovedì 21 settembre in Veneto e martedì 26 settembre presso la Provincia autonoma di Trento.
Come funziona il sistema It-alert?
IT-alert, a regime, si affiancherà ai sistemi di allarme preesistenti anche a livello locale e sarà finalizzato, rispetto a un determinato evento avvenuto o imminente, a consentire la comunicazione e relativa diffusione rapida delle prime informazioni sulle possibili situazioni di pericolo, per incentivare l’utente ad una maggiore consapevolezza dei rischi e all’adozione di misure di prevenzione e salvaguardia. Il messaggio verrà ricevuto da coloro i quali si troveranno nella zona interessata dall'emergenza o dall'evento calamitoso.
Come previsto dalla Direttiva UE 2018/1972 per i sistemi di allarme pubblico e dal Codice delle comunicazioni elettroniche italiano, sarà impiegato per le seguenti tipologie di rischio nel campo della Protezione Civile:
- maremoto generato da un sisma;
- collasso di una grande diga;
- attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli;
- incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica;
- incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso);
- precipitazioni intense.
Per ricevere i messaggi IT-alert, anche quelli di test, non è necessario compiere alcuna azione, ma verrà chiesto agli utenti interessati di compilare un questionario utile ad implementare il sistema.
Uno dei limiti della tecnologia cell-broadcast utilizzata per mandare i messaggi IT-alert è l’impossibilità di sovrapporre perfettamente l’area che si stima come potenzialmente interessata dall’emergenza con l’area coperta dalle antenne degli operatori di telefonia che vengono utilizzate per l’invio dei messaggi. Di conseguenza, è possibile che i dispositivi situati al di fuori delle zone geografiche interessate dai test ricevano comunque un messaggio IT-alert.
In tal senso IT-alert è finalizzato, in ragione di un determinato probabile evento, a favorire una condotta personale di consapevolezza dei rischi e di adozione di misure di prevenzione e salvaguardia. Per un maggiore approfondimento in merito è possibile consultare il sito all’indirizzo https://www.it-alert.it/it/