Scoperta una nuova specie invasiva nelle acque del Garda
Si tratta di un mollusco altamente invasivo e che potrebbe provocare importanti ripercussioni sull'ecosistema lacustre

Esemplari di Dreissena bugensis - ph: pagina Facebook Filippo Gavazzoni
Torna nuovamente il problema dellespecie aliene invasive stabilitesi nel lago di Garda, una questione che da anni tiene banco tra gli addetti ai lavori, e che oggi vede tra gli "abitanti" del Benàco un nuovo arrivato.
Una novità che viene spiegata attraverso un post di Filippo Gavazzoni, vice Presidente della Comunità del Garda, grazie ad una recente pubblicazione scientifica a cura della Fondazione Edmund Mach, dal titolo: “𝘍𝘪𝘳𝘴𝘵 𝘳𝘦𝘤𝘰𝘳𝘥 𝘰𝘧 𝘲𝘶𝘢𝘨𝘨𝘢 𝘮𝘶𝘴𝘴𝘦𝘭, 𝘋𝘳𝘦𝘪𝘴𝘴𝘦𝘯𝘢 𝘣𝘶𝘨𝘦𝘯𝘴𝘪𝘴 𝘈𝘣𝘥𝘳𝘶𝘴𝘰𝘷, 1897, 𝘪𝘯 𝘐𝘵𝘢𝘭𝘺: 𝘮𝘰𝘳𝘱𝘩𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘤𝘢𝘭 𝘢𝘯𝘥 𝘨𝘦𝘯𝘦𝘵𝘪𝘤 𝘦𝘷𝘪𝘥𝘦𝘯𝘤𝘦 𝘪𝘯 𝘓𝘢𝘬𝘦 𝘎𝘢𝘳𝘥𝘢”.
Come spiegato, la nuova specie aliena, trovata per la prima volta a Castelletto di Brenzone e Bardolino, "si chiama Dreissena bugensis ed è un mollusco, comunemente detto quagga mussel, originario del Fiume Dnieper, che nasce dalle colline Valdai in Russia e sfocia, dopo aver percorso l'Ucraina, nel Mar Nero".
Per quanto riguarda le caratteristiche dell'animale, "Le dimensioni degli esemplari individuati, sui 17mm, suggeriscono che sia arrivata da poco nel Garda, circa un anno - prosegue Gavazzoni -. Questo mollusco è una specie altamente invasiva tanto che, come successo per esempio nel Lago di Costanza, è stata in grado di soppiantare anche le specie aliene precedentemente presenti, colonizzando velocemente l’intero ambiente. Per il Garda potrebbero volerci solo 4 anni per questo".
Come spiegato nella relazione, questa specie è giunta con ogni probabilità tramite imbarcazioni estere, con scafi e/o motori contaminati, e per questo viene ribadita l'importanza di procedere con l'attuazione della proposta norma interregionale, prevista nel Contratto di Lago, sulla Sanificazione di carene e motori, nonostante le difficoltà riscontrate in sede istituzionale.
"La Regione Veneto - spiega ancora Gavazzoni - ha però aperto la porta, recependo e facendo sua la proposta...Ora spetta a Lombardia e Trentino chiudere il cerchio, affinché si possa tradurre il tutto in legge interregional".