Torna a far preoccupare la comunità gardesana il fenomeno legato all'inquinamento delle acque del lago, problematica che ciclicamente emerge su tutto il periplo da Nord a Sud.

Nelle ultime ore è stata infatti segnalata, ancora una volta, la presenza di "acque anomale bianche che finiscono nel Sarca e arrivano nel Garda", come descritto dal Wwf Bergamo-Brescia nella giornata di ieri, come già più volte avvenuto anche durante il corso dell'estate.

"La situazione permane anormale ed innaturale - spiegano dall'associazione di tutela ambientale -. L’origine del colore bianco del rio Salone (Arco) sembrerebbe arrivare dal cantiere del tunnel Loppio-Cretaccio e negli scarti dei lavori in roccia come schiume chimiche per ammorbidire gli scavi o scarti calcarei del terreno. Ancora in corso da mesi le ricerche e ancora altri episodi segnalati dal Wwf Trentino (il 10 novembre l'ultimo episodio)".

Una lunga scia densa e bianca che quindi, come descritto dalla sezione locale del Wwf, "si estende sbiancando il Sarca fino alla sua foce nel lago di Garda", che ricordiamo giungere sul Benaco all'altezza di Torbole attraversando il territorio di Arco.

Ph: Wwf Bergamo-Brescia