Salò: amministrazione comunale al lavoro per allargare lo stadio Turina
I lavori di adeguamento necessari dovrebbero essere eseguiti rapidamente durante l'estate, previsti più di 5mila posti, ma non mancano le criticità.

Recentemente sono emerse alcune importanti novità riguardo al luogo in cui la FeralpiSalò disputerà le partite in casa durante la prossima stagione calcistica di Serie B, nella quale è stata appena promossa. Nei giorni successivi alla festa, scatenatasi per lo straordinario risultato raggiunto dalla società, erano circolate voci e ipotesi di ogni tipo, dall’utilizzo dello stadio Rigamonti di Brescia, al trasferimento presso Mantova o Cremona, sino all’adeguamento dello stadio Turina di Salò, che permetterebbe ai Leoni del Garda di continuare a giocare sul Garda. Proprio quest’ultima ipotesi starebbe prendendo sempre più piede, sarebbe infatti ferrea volontà politica dell’amministrazione comunale salodiana quella di mantenere la squadra sul territorio, sia per evitare di perdere tutto il ritorno in termini di popolarità e turismo che la Serie B può portare, sia per una sacrosanta questione d’onore.
Secondo i piani della Giunta Comunale, vi sarebbe tempo, lavorando con celerità, per potenziare la capienza dello stadio Turina fino a più di 5mila posti per gli spettatori, superando nettamente i requisiti minimi per poter ospitare partite di Serie B, oltre a un ampliamento dei servizi accessori e di sicurezza, come la sala del VAR, la sala stampa e i tornelli. Entro i primi di maggio l’amministrazione salodiana vorrebbe ottenere dal Consiglio Comunale l’autorizzazione a procedere con il progetto, che dovrebbe essere realizzato nel corso dell’estate, arrivando alla conclusione per l’inizio della stagione calcistica. Il problema principale riguarda la presenza della pista di atletica leggera, ostacolo fisico alla realizzazione di ulteriori posti, che risulta essere molto utilizzata, nonché vincolata da Regione Lombardia. Inoltre sarebbe anche necessario ottenere il via libera della Sovrintendenza, aspetto notoriamente non semplice e spesso causa di rallentamenti nelle opere pubbliche.