In merito alle dichiarazioni del sindaco di Riva del Garda Cristina Santi sui progetti in vista per il Miralago, arriva la presa di posizione da parte dell'associazione ambientalista "Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro", attraverso una nota a firma del Presidente Paolo Barbagli ripresa dall’Agenzia Opinione.

"Alcune parole vanno spese a commento delle ultime dichiarazioni della sindaca di Riva Santi sul compendio Miralago, - si legge - che testualmente recitano:"Finalmente entriamo in possesso del compendio Miralago e possiamo pensare ad una progettualità concreta cominciando magari, al più presto perché è urgente farlo, con l’abbattimento dei ruderi pericolanti".

Se per “ruderi pericolanti”, pertanto, si intende, come pensiamo, lo storico edificio ex Miralago, trattasi appunto di un edificio, di indubbio valore storico, perfettamente compiuto e niente affatto pericolante, e che tra l’altro potrebbe tornare in breve ad essere utilizzabile, come lo era fino a pochi anni fa".

L'associazione ricorda poi quelli che sarebbero gli interventi prioritari da mettere in atto sul territorio, riportari all'interno del report condiviso con altre realtà associative “Prospettive per il Parco Urbano di Riva del Garda”, risalente allo scorso ottobre, ovvero: "cura degli alberi, valorizzazione piante monumentali, creazioni di angoli verdi, piantagione di specie arbustive di accompagnamento; creazione di uno spazio verde nell’area a sud della Colonia; ricreare l’impianto storico come da mappa storica (nell’area centrale)".

E ancora: "Nello spazio verde a nord creare zone tematiche e nicchie ecologiche, migliorare l’arredo verde considerando varietà autoctone e con ridotte esigenze idriche, cassette nido per uccelli, creare punti di sosta e socialità, rinnovare arredi e illuminazione; in tutto il parco pannelli descrittivi del verde e degli edifici storici, percorsi didattici anche con pannelli interattivi digitali".