Riva del Garda: accordo urbanistico per l'area Ex Cattoi. Contrario il consigliere Zanoni (PD)
Saranno edificate due palazzine e un parco da 15mila m², demolizione per l’ex falegnameria Cattoi e riqualifica tra i viali Rovereto e Carducci

È notizia delle ultime ore l’accordo urbanistico raggiunto tra l'Amministrazione comunale di Riva del Garda e la proprietà dell’area Ex Cattoi, che porterà ad un nuovo intervento edificatorio su una superficie di circa 4.200 metri quadrati.
Da qui si andrà quindi verso la nascita di un complesso residenziale pari a una ventina di appartamenti, distribuiti su due palazzine di quattro e cinque piani (800 mt²) che saranno edificate all'estremità nord-ovest, la cui concessione è stata assegnata a privati a fronte della creazione (a loro spese) di un parco pubblico da 15mila metri quadrati da realizzare entro il 2025. A ciò si aggiunge l'obbligo di demolire l’ex falegnameria Cattoi e di riqualificare l’asse viale Rovereto-viale Carducci da largo Bensheim fino alla rotatoria di via Padova.
"Devo fare un grande ringraziamento alla struttura tecnica e al segretario comunale – aveva dichiarato il sindaco Cristina Santi in conferenza stampa – che con un grandissimo lavoro ci hanno consentito di chiudere questa partita così importante, che qualcuno dice epocale. Ci sono voluti due anni e mezzo di trattative, non è stato facile, ma siamo riusciti a portare a casa uno degli obiettivi più ambiziosi di questa consiliatura".
L'attacco del consigliere comunale PD Zanoni
Un annuncio a cui é seguito l'attacco da parte del consigliere comunale Alessio Zanoni (PD) verso l'operato dell'amministrazione Santi: "La responsabilità politica di questa nuova edificazione - come riportato attraverso comunicato - ricadrà tutta in capo all’amministrazione targata Santi. Dal 2001 è la prima volta che si concedono nuove aree residenziali edificabili, altro che tutela del suolo e delle ultime aree rimaste inedificate!".

"Questa nuova edificazione - continua Zanoni - avrà inoltre un impatto anche visivo che sarà devastante: 40 metri di fronte edificato su Viale Rovereto, alto 17 metri dal piano strada. Per costruire cosa? Nuovi appartamenti turistici! E qui lo strabismo è di casa nella giunta Santi. Si fa una conferenza stampa dove si dichiara guerra a questo dilagare abnorme di case per vacanza e qui poi bellamente si regalano 20 appartamenti per questo scopo, come se nulla fosse".
Attacco che poi si sposta verso gli stessi privati con cui è stato siglato l'accordo: "Nei giorni scorsi Signoretti ha dichiarato: non siamo speculatori, noi ci occupiamo di rigenerazione urbana. Io non so se loro lo siano o meno, registro solo il fatto che lui si sente nella necessità di dover ribadire questo concetto. Ha acquistato un’area che stava per perdere la sua potenzialità edificatoria per un valore inferiore a 5 milioni di euro ed ora, grazie alla decisione della Santi, ricaveranno dalla vendita degli appartamenti di lusso circa 35 milioni di euro, alla faccia del processo partecipativo della Città – ma anche della petizione sostenuta da quasi tremila firme di cittadini – che chiedeva parco pubblico su tutta l’area.
Così ancora Zanoni: "Non so nemmeno che accezione lui intenda dare a quel loro occuparsi di “rigenerazione urbana”. Se per rigenerazione si intende prendere un’area che poteva diventare parco al 100% ed invece ci si costruisce dei “mostri” da 17 metri di altezza… lascio a voi ogni considerazione".