Dal Comitato Parco Colline Moreniche denunciate criticità di gestione


Questo il comunicato stampa diffuso dal Comitato Parco Colline Moreniche, diffuso in data odierna:

"Il CPCMG, con una seconda lettera circostanziata, ha ribadito alla Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi della Regione Lombardia le criticità e le inosservanze già denunciate nel maggio scorso ed oggetto di richieste e solleciti della Regione al Comune di Manerba e sfociati il 24 agosto nel sopralluogo effettuato da tecnici della Regione e dell’ERSAF anche agli uffici comunali di Manerba.

Il contenuto della lettera con cui la Direzione regionale ha risposto al Comitato e per conoscenza al Comune di Manerba, dopo il sopralluogo, riporta risultanze che confermano in massima parte le osservazioni del Comitato, oltre ad affermazioni e promesse per il futuro evidentemente raccolte negli uffici comunali.

Dispiace per l’ambiente della Rocca che il contenuto della lettera della Regione sia alquanto diverso dalle dichiarazioni del Sindaco riportate dalla stampa, poiché significa che molte sono davvero le cose da fare con urgenza in questa Riserva naturale e nel parco lacuale connesso, come denunciato dal Comitato anche per conto di altre associazioni ambientaliste. Si prende però atto delle promesse di intervento manifestate.

Entrando nel dettaglio ed iniziando dalla situazione che riguarda il laghetto del Bus de la Paul, si ribadisce che l’intervento realizzato la primavera scorsa dal Comune ha riguardato tutta l’area del laghetto con la completa eradicazione del canneto esistente, con l’eliminazione del roveto e dell’arbusteto che lo delimitavano, oltre all’eliminazione di piante d’alto fusto, quindi non solo del “ Salix”, considerato specie non autoctona ma pur sempre un bell’esemplare di albero.

Questi lavori hanno interessato anche il canale di adduzione che convoglia nel laghetto. A distanza di oltre quattro mesi, è ovvio che la vegetazione si stia riprendendo: ciò non toglie che l’intervento sia stato effettuato in difformità alle finalità del decreto istitutivo (D.c.r. X/1047 del 19 aprile 2016).

Si rileva dalla lettera della Direzione Agricoltura che il sopralluogo ha consentito di constatare la fondatezza e la sostanza delle rimostranze del Comitato per quanto riguarda la perimetrazione della Riserva e del Parco Lacuale previste dal decreto al “punto III-Delimitazione”. Gli atti di vandalismo citati dagli interlocutori in Comune possono spiegare lo stato in cui versa il sistema segnaletico di delimitazione a terra, così come le lagheggiate e le presunte asportazioni vandaliche possono essere ritenute responsabili dello spostamento o della sparizione di gran parte delle boe posate dall’Autorità di Bacino dei laghi di Garda ed Idro. Il Comitato ribadisce però che è compito dell’Ente gestore –il Comune di Manerba – intervenire sempre con tempestività per ripristinare tabelle a terra e boe a lago anche per realizzare all’interno del golfo l’area di divieto assoluto di pesca concordato con l’Ente gestore stesso, il Comitato Tecnico Scientifico - nominato il 1° giugno 2016 dal Comune di Manerba e mai più convocato dall’attuale Giunta fin dal suo insediamento -, l’Associazione Pescatori Professionisti, la Guardia di Finanza, i Carabinieri, la Polizia Provinciale ed avallato dalla Regione Lombardia (prot. 3528 del 06.03.2019).

La carenza di pianificazione della gestione della Riserva Naturale Orientata è dichiarata implicitamente all’Amministrazione comunale – come riporta la lettera della Regione – con l’ammissione dell’intenzione di “adottare il piano della riserva e nominare il Comitato tecnico-scientifico entro la fine dell’anno corrente”. In verità, un Comitato Scientifico esisterebbe già, essendo stato deliberato il 1° giugno 2016, mai più convocato però fin dall’insediamento dell’attuale Amministrazione Comunale avvenuto nel luglio 2019".