Finalmente una buona notizia per i canneti presenti nel territorio del Basso Garda, uno degli habitat caratteristici benacensi per la fauna locale e dalla grande importanza per la funzione fitodepuratrice relativa alle acque lacustri, che nell’ultimo periodo sono scomparsi ad un ritmo impressionante, oltre il 35% in una dozzina di anni.

Un problema che si è potuto notare in particolare tra Desenzano e Sirmione, dove la necessità di tutelare questi ambienti ha visto la possibilità di intervento grazie ad un bando di Regione Lombardia, intitolato “Promozione di interventi di tutela e risanamento delle acque lacustri”, vinto dal Comune di Desenzano, che annovera tra gli interventi anche un’opera di rinforzo delle sponde, parte del progetto presentato insieme a Luca Filia per il Comune di Sirmione e ai tecnici facilitatori regionali.

Sarà così possibile intervenire in modo efficace e immediato attraverso un investimento pari a circa 89mila euro, sollecitato dall’esito dei monitoraggi condotti in questi anni dal Centro Ricerche Ambientali di Sirmione. Approvato dunque il progetto per il potenziamento di cinque canneti presenti sul territorio del Basso Garda, in particolare presso aree sensibili quali l’Oasi San Francesco di Desenzano e l’area porto Zattera, dove è previsto l’avvio degli interventi a partire dal prossimo 15 settembre e la conclusione entro il 30 giugno 2023.

Come infatti evidenziato dalla relazione tecnica del progetto, questi ambienti, in particolare quelli dalle dimensioni più importanti, “si stanno scompattando”, con la presenza quindi di “nuclei isolati e spazi vuoti in quello che una volta era il nucleo centrale del canneto”, mentre quelli più ridotti “si stanno diradando fino a sparire”. Per questo è previsto l’arrivo di 100 “Nuclei di propagazione” di Phragmites australis, delle dimensioni di 1,5 x 1,5 metri, composti di 20 piante l’uno, e di 800 piante radicate per gli “Impianti diffusi”. (...)

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