In seguito alle analisi effettuate presso diverse aree balneari della sponda veronese del Garda da Arpav, l'Agenzia per la Prevenzione e Protezione dell'Ambiente in Veneto, la situazione delle acque benacensi porta grande soddisfazione dal punto di vista della qualità.

Come infatti spiegato dallo stesso ente, nel corso del mese sono state avviate una prima campagna pre-sampling, svolta tra l’8 e il 10 maggio, e una seconda campagna dal 22 al 24 maggio.

Occasione questa che ha portato alla raccolta di numerosi campioni presso i 65 punti previsti all'interno del bacino gardesano, e tutti sono stati classificati eccellenti, così come avviene ormai dal 2016: un monitoraggio costante e completo quello effettuato sul bacino benacense, che anche quest'anno ha dato dunque esito favorevole così come nella maggior parte delle spiagge analizzate a livello regionale.

Infatti, per il 2023 la rete regionale di monitoraggio della qualità delle acque di balneazione in Veneto è costituita da 174 acque di balneazione corrispondenti a 174 punti distribuiti su 8 corpi idrici, per un totale di 149 km di costa controllata adibita alla balneazione.

Quest'anno sono previsti 1044 campioni ordinari, per un totale di 2088 analisi, oltre ad eventuali campioni aggiuntivi, che saranno effettuati in caso di riscontro di campioni anomali per verificare la persistenza o meno del fenomeno inquinante ed identificarne le cause.