Preoccupano i lupi sull'Alto Garda: sbranata una capretta nei pressi di Malcesine
L'aggressione, probabilmente a firma di diversi esemplari, riaccende la paura sul territorio in particolare durante le ore più buie

Pur non essendo il primo avvistamento sul territorio, inizia seriamente a preoccupare la presenza di lupi sull'Alto Garda veronese, e in particolare a Malcesine, dove nelle ultime ore si è registrato il primo episodio di aggressione del 2023.
A farne le spese è stata una capretta allevata in via Caris, aggredita durante le ore notturne nei giorni scorsi e totalmente squartata da quelli che sarebbero potuti essere più esemplari, scesi con ogni probabilità dalle pendici del Monte Baldo dove vivono alcuni branchi.
Ciò che ha contribuito ad aumentare la preoccupazione è però la vicinanza tra il luogo dell'aggressione e il centro abitato, così come anche la Gardesana, con i residenti del territorio che stanno ora alzando il livello di attenzione per evitare situazioni peggiori soprattutto nelle ore notturne, quando gli animali selvatici si spostano più facilmente verso le aree meno isolate.
"Negli ultimi anni ci avevano fatto visita più volte i cinghiali, che avevano divelto parte della recinzione che delimita la proprietà - ha raccontato a L'Arena Patrizia Giovanazzi, proprietaria dell'animale ucciso - Ma i lupi non erano mai entrati. Forse in questo caso hanno sfruttato il pertugio creato dai cinghiali, anche se sono convinta che sarebbero entrati comunque. Forse si riescono ad avvicinare così tanto alle abitazioni anche perché sono mesi che su via Caris nelle ore notturne non vengono accesi i lampioni"
Come infatti descritto dal quotidiano veronese, sarebbero ben 62 gli episodi di aggressione registrati lo scoro anno nell'area del Monte Baldo, che hanno visto come prede in particolare capre e pecore, mentre in Lessinia se ne contano addirittura 188.