Polo Logistico: Lonato tira dritto, Castiglione prepara il ricorso
Lonato avrebbe avviato il processo necessario a chiedere alla Regione di modificare il reticolo idrico, rimuovendo la maggiore criticità del progetto.

Il Comune di Lonato del Garda ha recentemente fatto un passo avanti nel percorso progettuale del grande polo logistico che dovrebbe essere costruito ai confini con il territorio comunale di Castiglione delle Stiviere (e della zona protetta di Valle), la cui Amministrazione non pare intenzionata a retrocedere rispetto alla sonora contrarietà già espressa in più occasioni.
Pochi giorni fa una delibera approvata dagli amministratori lonatesi avrebbe avviato il processo necessario a chiedere a Regione Lombardia di modificare il proprio reticolo idrico, ovvero rimuovere quello che è uno dei maggiori punti di criticità per il progetto del nuovo polo logistico da 93mila metri quadrati. Una mossa dalla quale trasparirebbe la volontà di continuare fino alla costruzione della struttura, nonostante vi fossero state delle frenate negli ultimi tempi, anche alla luce delle perplessità sollevate da ben tre Assessori Regionali, dato che, a detta dell’Amministrazione aloisiana, sarebbe stato semplice ottenere un diniego da Palazzo Lombardia e chiudere la questione. Castiglione delle Stiviere avrebbe già mobilitato i propri legali, che si preparano a ricorrere al Tar ove il progetto continuasse sulla strada per la realizzazione, in quanto, a detta di esponenti dell’Amministrazione, la modifica del reticolo sarebbe insostenibile, mettendo a serio rischio di allagamento il territorio aloisiano, oltre a far progredire il percorso verso la costruzione del polo logistico nelle immediate vicinanze di una zona di alto valore naturalistico e faunistico, che potrebbe rivelarsi un vero e proprio schiaffo all’ambiente in un momento storico in cui la sensibilità verso questi temi dovrebbe portare verso altre direzioni.