Un nuovo tassello si aggiunge alla già ampiamente trattata questione del progetto di nuovo polo logistico di Lonato del Garda, che dovrebbe sorgere su di un’area verde, ai confini con il territorio comunale di Castiglione delle Stiviere, in particolare di una zona d’interesse comunitario, per una superficie pari a più di novantamila metri quadrati.

Circa una decina di associazioni e sigle ambientaliste hanno infatti firmato un pamphlet, inviandolo poi alle due amministrazioni comunali interessate, alle provincie di Brescia e Mantova, alle relative soprintendenze, nelle quali viene chiesto agli enti di fermare il progetto. I gruppi interessati sono: il Tavolo ambiente Garda, il Comitato Parco Colline Moreniche, i circoli locali di Legambiente, Basta Veleni, Laudato Sì e il comitato “No polo logistico” nel quale sono presenti Legambiente Castiglione, Arci Dallò e il gruppo “Te sé de Castiù”.

Nel documento vengono elencati tutti gli svariati problemi che il progetto potrebbe portare sul territorio. Gli ambientalisti hanno così spiegato: “Sono criticità già sollevate nella Conferenza dei Servizi dello scorso venerdì 30 settembre, da enti come Provincia e Soprintendenza. L’unico che sembra non vederle è proprio il Comune di Lonato, che descrive l’area come degradata, quando invece stiamo parlando di una grande area verde, circondata da aziende agricole biologiche, a breve distanza dalle fornaci romane. Se davvero esiste la necessità di un polo logistico, allora che si valuti una destinazione alternativa, che si recuperino zone davvero dismesse e degradate, come l’ex Genux o i circa trecento capannoni abbandonati di Lonato”.