Padenghe: verso la rinascita della banda cittadina
Sta per concretizzarsi l’iniziativa di un gruppo di appassionati cittadini per ricomporre una realtà storica sorta a inizio ‘900

Le bande cittadine rappresentano da sempre un valore sociale, storico e culturale di grande rilevanza per le località benacensi, con importanti formazioni nate e cresciute nel tempo fino a divenire realtà conosciute anche al di fuori dei confini territoriali.
Importanti realtà come la storica banda cittadina di Padenghe, nata a inizio Novecento e attiva per cinquant’anni sul territorio comunale, che ora è pronta a rinascere grazie alla passione di un gruppo di musicisti impegnati in questo periodo nella fondazione del nuovo “Corpo bandistico musicale di Padenghe sul Garda”, il cui statuto è in fase di deposizione proprio in questi giorni, con grande disponibilità ed entusiasmo da parte dell'Amministrazione in vista anche di quella che sarà la presentazione ufficiale.
Iniziativa nata nel 2019 da un’idea condivisa tra Chiara Maria Bertazzi e il M. Michelangelo Leali, il progetto si sta man mano sviluppando fino all’attuale gruppo composto da una decina di elementi, che vede anche la presenza delle figlie del Maestro Leali (direttore artistico) Stefania e Chiara, rispettivamente presidente e vicepresidente.
“C’era grande voglia di ricostituire una propria banda cittadina che potesse accompagnare appuntamenti e festività a Padenghe – come spiegato dal neonato gruppo bandistico –. Siamo un gruppo eterogeneo molto affiatato e unito dalla passione per la musica, ma naturalmente siamo sempre alla ricerca di nuovi membri, di tutte le età, e sostenitori per ampliare ulteriormente la formazione, vista anche la presenza di tanti appassionati che vivono sul nostro territorio”.

Un progetto questo che passa anche dal sogno di intitolare la banda al Maestro Tullio Romano, importante musicista bresciano scomparso nel 2010 e per diversi anni residente a Padenghe: “Suonando il flauto dall’età di 9 anni, - racconta Chiara Maria Bertazzi - ho avuto la fortuna di avere come maestro Tullio Romano: un personaggio dal carisma straordinario, che ricordo ancora vagare tra le scuole di musica della Valtenesi alla ricerca di nuovi talenti. La nostra intenzione, in corso d’opera, è quella di riuscire a dedicargli questa iniziativa”.
Al centro della nuova banda cittadina spicca appunto Michelangelo Leali, che da tempo coltivava il sogno di riproporsi direttore artistico come già fatto in passato per la banda di Puegnago: appassionato di musica fin dai primi anni di vita, non smette mai di aggiornarsi e studiare anche come compositore, frequentando ormai da 10 anni il Conservatorio di Rovigo. Impegno che ora verrà destinato nella guida della nuova formazione, con l’obiettivo di creare tutti insieme anche nuove possibilità per Padenghe e i suoi cittadini.
“Il nostro impegno deriva dall’amore per la vita, e non a caso abbiamo voluto bagnare il nostro esordio presso la casa di riposo, in una situazione dove avremmo potuto contribuire ad alleviare la sofferenza o il disagio proprio con la musica. Un momento straordinario, forse il più bello, come anche le prime uscite durante il periodo natalizio, quando ci siamo trovati per portare la nostra “voce” in giro per il centro di Padenghe. L’intenzione e il progetto per costituire la banda c’è, e il nostro sogno continuerà finché non riusciremo a realizzarlo. Per noi, ma soprattutto, per l’intera comunità di Padenghe”.
Per tutti coloro che volessero unirsi alla realtà o chiedere informazioni, a partire da febbraio le prove saranno organizzate il mercoledì dalle 20 30 alle 22, con continui aggiornamenti anche sulla pagina Facebook del gruppo, che può essere contattato tramite i seguenti recapiti: labandacheverrà@gmail.com – 3334234601 (M. Leali).