A distanza di ben 26 anni dall'apertura del caso, giungono novità importanti in merito all'omicidio di Carlo Mortilli, con gli ultimi sviluppi emersi grazie all'esame del DNA.

Era la sera del 21 maggio 1997 quando l'uomo, un rappresentante di gioielli e commerciante di orologi che in quel momento si trovava all'interno del parcheggio dell’hotel “West Garda” di Padenghe, fu vittima di una rapina che si evolse tragicamente in omicidio, a causa di un colpo di pistola sparatogli durante l'aggressione da parte di tre malviventi che volevano impossessarsi della sua valigetta.

Un fatto questo che portò alla condanna nel 2008 di Marcello Domenico Fortunio e Fabio Consoleto, incriminati in quanto identificati come gli autori il reato commesso, mentre il terzo aggressore vide l'archiviazione del caso per mancanza di prove. Pregiudicato di origini siciliane e residente in provincia di Brescia, l'uomo è stato ora rinviato a giudizio proprio grazie alle analisi del DNA effettuate dai Carabinieri dei Ris su un reperto raccolto quella tragica sera, risultato compatibile con i suoi dati archiviati nella Banca Dati Nazionale del DNA.

Riprese le indagini dai carabinieri della Compagnia di Salò, coordinati dalla Procura di Brescia, è stato quindi stabilito di notificargli un avviso di conclusione delle indagini preliminari, in attesa di conoscere l'esito del giudizio in tribunale.