In arrivo nuovi contributi economici nei confronti del Comune di Riva del Garda per il parco della libertà e relativo parcheggio interrato, visto come il finanziamento derivato dai fondi del Pnrr vedrà un incremento di 2,3 milioni di euro oltre ai 5 già previsi dal Piano nazionale.

Come spiegato dallo stesso comune attraverso una nota, era già stato pre-assegnato "un incremento del contributo del 10%, ovvero 500 mila euro. Questo perché da quando è stato approntato il progetto e avviata e definita la gara, le condizioni generali, a cominciare dai costi delle opere edili, sono variate in misura sensibile, con il rischio del blocco dei progetti". Dopodichè, "a novembre è arrivata da Roma una nota che invitava le amministrazioni che avevano ottenuto finanziamenti dal Pnrr a dettagliare gli extracosti rispetto alla documentazione in atto".

Un rendering relativo al progetto definitivo

Le dichiarazioni dell'assessore alle opere pubbliche Pietro Matteotti

"Come altri Comuni trentini abbiamo risposto in tempo reale -spiega l’assessore alle opere pubbliche Pietro Matteotti - fornendo e supportando quanto richiesto. Al 12 dicembre da Roma è pervenuta la rimodulazione del contributo, pari a 2.300.000 euro, che risulta come importo rimodulato autorizzato rispetto alla preassegnazione da decreto di 500.000 euro. Si tratta di una grande soddisfazione, per me e per tutta l’amministrazione comunale, per un ulteriore finanziamento che contribuisce a coprire parzialmente gli extra-costi dovuti all’aumento dell’energia e dell’edilizia a seguito dei noti fattori internazionali.

Dal 2021 partendo da zero abbiamo fatto le corse, abbiamo fatto tutti i passaggi in Consiglio comunale, abbiamo ottenuto tutte le autorizzazioni, ottenuto i finanziamenti e rispettato tutte le tempistiche. Non è stato facile e va un doveroso ringraziamento al team delle opere pubbliche, in particolare al dirigente, l’ing. Andrea Giordani, e alla dott.ssa Simona Pace, che seguono direttamente le opere del Pnrr con carattere di priorità.

Con questa rimodulazione l’intera opera risulta finanziata da Pnrr, il che significa che si liberano 2,3 milioni di euro, utili per finanziare altre opere pubbliche. A noi va bene, anzi più che bene, ma ci saranno amministrazioni che non sono in grado di rispettare iter, vincoli, requisiti, tempistiche e altro, e che per questo non otterranno i contributi. Per questo invito il Governo a snellire le procedure del Pnrr, oggi troppo complesse e compresse, dato che fanno riferimento a una serie di normative nazionali da cui dipende il contributo, che spesso sono in contrasto con quelle provinciali, da cui dipendono invece le varie autorizzazioni".