Non si è certo placato lo scontro in corso ormai da settimane tra l'azienda "Il Mercatone di Desenzano" e i propri dipendenti, che tornano nella giornata di oggi, martedì 4 ottobre, a indire uno sciopero di tutte le lavoratrici ed i lavoratori per l’intero turno di lavoro.

Queste le motivazioni diffuse in mattinata attraverso una nuova nota stampa:

"Nelle scorse settimane, sul punto vendita di Desenzano del Garda, l’azienda ha avviato un’opera straordinaria di riduzione degli spazi commerciali di vendita, da 20 mila mq a circa 3 mila, senza consultazione delle Rappresentanze Sindacale e della RLS aziendale eletta in data 10 gennaio u.s., alla quale nemmeno sono state comunicate le modifiche al documento di valutazione dei rischi ed al connesso piano di emergenza.

Per lo svolgimento dei lavori di riduzione e ricollocazione delle strutture espositive e della merce, in aggiunta, non è stata convocata alcuna impresa specializzata, ma sono stati incaricati gli stessi lavoratori presenti in negozio, senza alcuna riduzione delle ore di sospensione per il contratto di solidarietà in vigore dallo scorso febbraio. Appaiono aggravarsi quindi le negligenze in tema di salute e sicurezza, con crescenti rischi per l’incolumità del personale in forza.

Giunge poi nella giornata di oggi, il comando alla missione temporanea presso il punto vendita di Mantova, senza preavviso e senza il rispetto della normativa contrattuale in materia, già richiamata dalla scrivente O.S. con pec del 8 agosto 2022, quando si era ripresentato il tema delle trasferte. Per di più, nessuna comunicazione formale è
stata trasmessa alle lavoratrici ed ai lavoratori comandati, ma una semplice telefonata, verso l’ora di cena, ha palesato il comando di presentarsi domani mattina in missione.

Anche in questa circostanza, ai lavoratori inviati in trasferta, già gravati per questo di ulteriori disagi economici e personali, non viene garantita alcuna riduzione della percentuale di solidarietà, che viene sospesa sul periodo occorrente alla trasferta, già con la prospettiva di recupero nelle giornate a seguire, onde mantenere stabile la percentuale mensile individuale. Sugli effetti che questo stravolgimento degli orari e delle condizioni di lavoro avrà sul personale in forza, ancora una volta l’Azienda ha sfuggito qualunque forma di confronto e discussione sia con le Organizzazioni Sindacali Territoriali, sia con le RSA costituite nel punto vendita, sia con le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti.

Le lavoratrici ed i lavoratori sono stanchi di essere usati da questa azienda, per colmare le sue lacune organizzative e la sua mancanza di prospettiva strategica, non possono tacere in una situazione dove la loro stessa vita viene stravolta senza alcuna risposta alle molte domande e senza alcuna prospettiva di futuro.

Stigmatizziamo l’atteggiamento aziendale di rifiuto al confronto e il continuo differire nella presentazione di un piano industriale concreto, in grado di mettere in sicurezza il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori. Appare purtroppo palese la direzione intrapresa dalla dirigenza aziendale, tutta volta alla dismissione di questa storica realtà commerciale.

In attesa degli incontri istituzionali, fissati per la giornata di giovedì 6 ottobre, chiediamo che l’Azienda finalmente palesi le proprie intenzioni e la propria idea del futuro del punto vendita e della società tutta.
All’interno dello stato di agitazione proclamato in data 12/08/2022 e, in virtù del mandato ricevuto dai lavoratori durante l’assemblea del 03/10/2022, a fronte delle continue richieste di coinvolgimento ed informazione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, nonché dalla Scrivente O.S., poiché l’Azienda persevera, nel silenzio, a porre in essere sostanziali modifiche dell’organizzazione del lavoro e dell’ambiente di lavoro, tali da peggiorare ulteriormente la situazione, è proclamato lo sciopero di tutte le lavoratrici ed i lavoratori per l’intero turno di lavoro nella giornata di martedì 4 ottobre 2022".