Un parere ufficiale emesso della Provincia di Brescia sembrerebbe ostacolare il progetto del grande polo logistico, che dovrebbe essere costruito nel territorio comunale di Lonato del Garda, lungo via Mantova, sulla strada provinciale SP567, nelle immediate vicinanze del confine castiglionese e accanto alla zona umida di Valle, un sito di interesse comunitario. In seguito alle prime perplessità, sollevate da Legambiente, l’agone politico della città mantovana ha cominciato a dibattere sul progetto, con una seduta del Consiglio Comunale prevista per domani, lunedì 12 settembre, dalle otto e trenta di sera in poi.

Il capogruppo della minoranza, dott. Maurizio Caristia, ha spiegato le prossime mosse del gruppo consiliare del Partito Democratico: “In consiglio comunale presenteremo un’interpellanza sul progetto di un futuro polo logistico in località confinante con il Sic di Valle e con il confine del parco colline moreniche, nel territorio di Lonato. Prendiamo atto delle parole di contrarietà a questo progetto pronunciate dal vicesindaco - (On. Dara) - e riteniamo che questa posizione debba essere confermata in sede consiliare. Inoltre, in vista della conferenza dei servizi in programma per fine mese, a cui parteciperà il Comune insieme al Parco del Mincio, sono utili i rilievi sostanziali che la stessa provincia di Brescia ha formulato nel parere espresso al comune di Lonato. Il progetto presenta molteplici criticità che possono causare gravi danni ambientali in una zona rientrante nei corridoi ecologici regionali. Ci sono problemi relativi al confinante sito di interesse comunitario, problemi idrogeologici e idraulici, acustici e in merito alla rete ecologica individuata dalla Regione. Il progetto così come congegnato rappresenta, dunque, un grave danno ecologico per il territorio che va al di là delle competenze del Comune di Lonato. Chiediamo al Comune di Castiglione delle Stiviere di sostanziare la propria posizione contraria al progetto facendo proprie le motivazioni dell’amministrazione provinciale di Brescia, impegnandosi ad opporsi in tutte le sedi, per sventare questo progetto che attenta agli equilibri ambientali di una zona particolarmente delicata”.