Novità nel Parco dell'Alto Garda Bresciano: un rifugio per la Bombina Variegata
Il Comune di Toscolano Maderno, grazie a un bando da ventimila euro della regione, creerà dei rifugi per un piccolo anfibio, la "Bombina Variegata".

L’ululone dal ventre giallo, anche conosciuto con la denominazione scientifica “Bombina Variegata”, è un piccolo anfibio, simile al rospo se non appunto per la pancia gialla a macchie, che raggiunge a malapena i cinque centimetri. Questa specie è molto longeva rispetto alle sue dimensioni, può raggiungere ben vent’anni di vita, produce un caratteristico verso (ulula appunto) nel periodo riproduttivo e, se si sente in pericolo, si difende spruzzando una sostanza irritante.
La specie è stata minacciata negli ultimi decenni dall’estensione dei terreni agricoli e da una gestione territoriale sempre più pervasiva, tanto che il Parco dell’Alto Garda Bresciano ha deciso di proteggerla, creando un’oasi a Toscolano Maderno presso le pendici del monte Castello di Gaino, lungo il percorso che dalla via delle Camerate conduce a Segrane e Navazzo di Gargnano. Grazie ai ventimila euro messi a disposizione da Regione Lombardia tramite bando e dal progetto approvato dall’amministrazione comunale, in quanto gli ululoni gardesani sembrano essere una variante geneticamente unica. Saranno posate alcune piccole vasche di raccolta e rifugi interrati, che offrano un rifugio per i piccoli rospi, lungo i ruscelli che confluiscono nel fiume Toscolano, creando degli stagni sul tragitto. Sarà poi predisposto un percorso di educazione naturalistica con pannelli informativi, che illustreranno ai passanti le finalità dell’intervento e le minacce che mettono a rischio la specie.