Notte di Capodanno: il bilancio dei feriti in provincia di Brescia
Pochi i ricoverati nei vari ospedali della provincia, il più grave è un 27enne pakistano, rimasto ferito a una mano dall'esplosione di un botto.

Le festività di fine anno sono una tradizione che ogni volta vede, il giorno successivo, le autorità pubbliche e gli ospedali fare la conta dei feriti provocati dai botti, anche artigianali e illegali, dall’eccessivo consumo di bevande alcoliche, nonché dall’utilizzo di sostanze stupefacenti. Nella notte di ieri sono state 35 le persone arrestate in tutta Italia e 273 quelle denunciate, mentre 179 sono stati i feriti, di cui 11 in gravi condizioni.
In Provincia di Brescia non è stata particolarmente colpita quest’anno, sarebbero infatti sparuti, e quasi tutti giovani maggiorenni, i feriti e gli intossicati dall’alcol che si sono presentati nel pronto soccorso delle varie strutture ospedaliere del territorio. Il più grave tra questi sarebbe un ventisettenne pakistano, che avrebbe rischiato l’amputazione di alcune dita per via di un petardo esplosogli in mano mentre festeggiava presso la frazione di Brescia Due, nel capoluogo. La prognosi sarebbe superiore ai quaranta giorni, per via dei danni estesi alle falangi procurati dal materiale esplodente.
Sempre nel capoluogo, ma nel quartiere di Urago Mella, i Vigili del Fuoco sono intervenuti per spegnere l’incendio causato dai botti a una vettura Lancia Y10, che è però stata quasi del tutto avvolta dalle fiamme e distrutta prima dello spegnimento. Altri roghi si sono registrati nei confronti di cassonetti dell’immondizia.