Ha preso il via nei giorni scorsi l'intervento di creazione del 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗯𝗼𝘀𝗰𝗼 𝘂𝗿𝗯𝗮𝗻𝗼 di Lonato del Garda, frutto del progetto di forestazione promosso da Rete Clima nell'Ambito del progetto locale "𝙁𝙤𝙧𝙚𝙨𝙩𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝘽𝙧𝙚𝙨𝙘𝙞𝙖𝙣𝙖".

Come spiegato dal Comune sui propri canali social, l'iniziativa ha visto coinvolti durante l'inaugurazione dei lavori 45 alunni delle classi 3A e 3B dell'Istituto Comprensivo Ugo da Como, a cui Rete Clima ha illustrato le peculiarità e l'importanza di questo progetto per il territorio, così come della figura dell'agronomo e di una corretta piantumazione di una nuova pianta.

Presente anche Nada Forbici, Presidente Assofloro, che ha invece spiegato ai bambini chi sono i vivaisti e il ruolo fondamentale che hanno nel controllo delle piante e nella verifica della provenienza di tutti i semini affinché ci sia "la pianta giusta al posto giusto". Infatti, ricordiamo che nell'area verde individuata verranno piantate circa 600 piante di provenienza autoctona e coltivate nei vivai locali.

Un grande ringraziamento da parte dei rappresentanti dell'Amministrazione Comunale: l'Assessore all'Ecologia e Ambiente, Christian Simonetti, che ha ringraziato Rete Clima per la collaborazione che permesso la realizzazione di questa importante iniziativa; l'Assessore all'Agricoltura, Massimo Castellini, che ha ricordato il progetto attivo Lonato Agricola, per scoprire le aziende del nostro territorio; l'Assessore ai Servizi Sociali, Nicola Bianchi, che ha invece ricordato l'importanza di avere cura di ciò che è nostro, del nostro paese, del nostro Comune, dei nostri parchi, perché "pubblico" significa proprio questo, che tutti noi ne siamo responsabili.

Un ringraziamento anche da parte del Dirigente dell'Istituto Comprensivo Ugo da Como per l'iniziativa proposta dall'Amministrazione Comunale e da Rete Clima. Oggi sono stati piantati dei piccoli arbusti che tra qualche tempo cresceranno, fino a formare un vero e proprio bosco. Come sottolineato dalla referente del piano di miglioramento dell'Istituto Comprensivo Ugo da Como, Lara Bassanesi, il progetto ha una valenza importante anche perché si tratta della prima uscita per le classi terze dopo due anni di pandemia, rappresentando proprio un senso di ripartenza.