Morti bianche nel bresciano: la Cgil lancia un nuovo allarme
L'incidente avvenuto ieri a San Felice del Benàco è solo l'ultimo di una lunga serie. Il bresciano resta tra i territori più colpiti d'Italia

Di fronte all'ennesimo incidente sul lavoro registrato in provincia di Brescia, che ha causato ieri mattina la scompa dell'imprenditore Giancarlo Bertelli, tornano ad alzare la voce Camera del Lavoro e Fillea Cgil Brescia, attraverso la diffusione di un comunicato in cui si chiede maggiore attenzione e sensibilizzazione rispetto ad una tematica così delicata.
"Lunedì 17 aprile 2023, alle 7.30 del mattino, è morto cadendo da un ponteggio in un cantiere di San Felice del Benaco Giancarlo Bertelli, residente a Salò - si ricorda nella nota -. Sono in corso gli accertamenti del caso, però dobbiamo riscontrare che nuovamente siamo di fronte a una caduta da un ponteggio in un cantiere edile e che un altro lavoratore ha perso la vita. Esprimiamo pertanto il massimo cordoglio alla famiglia”.
Come infatti viene ricordato dal sindacato, “In provincia di Brescia, ad oggi, siamo già arrivati a 7 morti sul lavoro con il coinvolgimento di diversi settori: agricoltura, trasporti, meccanica a cui oggi si aggiunge l’edilizia. Nel 2022 complessivamente i morti sul lavoro furono 34 e 37 nel 2021. Più volte abbiamo denunciato che le cause degli infortuni mortali in un settore come l’edilizia sono le stesse di 30/40 anni fa e che sono incidenti del tutto prevedibili e, di conseguenza, con un minimo di prevenzione e controllo sono del tutto evitabili”.
“Se continuano ad accadere - conclude il comunicato - significa che ciò non avviene in nessun modo. Bisogna perciò che siano applicate le più elementari norme e che le imprese facciano ricorso con più efficacia all'informazione e alla formazione. Al di là delle parole, questa emergenza non è presa in considerazione in modo adeguato dalla politica, dai governi che si succedono e dalle imprese”.
Basta pensare infatti come la provincia di Brescia si confermi ancora oggi tra le peggiori a livello nazionale per mortalità, come descritto anche dai dati ufficiali Inail elaborati dall’Osservatorio Vega. Da gennaio a ottobre 2022, con 26 morti su 541.644 occupati (dati Istat 2021), la Leonessa si posiziona al terzo posto dopo Roma (37) e Milano (31).