Morte di Gianfranco Corso: la Procura di Brescia apre un fascicolo per lesioni e omicidio colposi
È stata disposta l'autopsia per accertare le cause che avrebbero portato al decesso dell'operaio che ha accusato un malore in un pozzo a Lonato

Si aggiorna di un nuovo capitolo la drammatica vicenda che ha portato al decesso di Gianfranco Corso, l'operaio di 44 anni morto in ospedale dopo aver accusato un malore all'interno del pozzo al santuario Madonna di San Polo a Lonato del Garda, con la Procura di Brescia che ha deciso di aprire un fascicolo a carico di ignoti per lesioni e omicidio colposi.
Da quanto emerso nelle ultime ore, in questi giorni sarà effettuata l'autopsia sul corpo dell'operaio mantovano cosi da stabilire le cause che avrebbero portato al decesso dell'uomo, ricoverato per una settimana nel reparto di rianimazione dell'ospedale Civile di Brescia.
L'obiettivo è infatti quello di stabilire se vi fossero state delle mancanze in tema di sicurezza e prevenzione degli infortuni, sia per quanto concerne i dispositivi di imbragamento utilizzati, sia per le protezioni contro i fumi tossici che sono stati inalati dall'operaio.