Montichiari: il Ministro Lollobrigida interviene all’assemblea del Consorzio Tutela Grana Padano
Si è svolta nel Centro Fiera l’assemblea nazionale del Consorzio Tutela Grana Padano, dialogo tra il Presidente Zaghini e il Ministro Lollobrigida.

Nella giornata di ieri, venerdì 16 dicembre, si è svolta, presso il Centro Fiera di Montichiari, l’assemblea nazionale del Consorzio Tutela Grana Padano. Il Presidente, Renato Zaghini, ha dialogato con il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste del governo Meloni, Francesco Lollobrigida, che, trattenutosi a Roma per via di alcuni impegni istituzionali, è comunque riuscito a collegarsi per via telematica con l’assemblea, dando il proprio contributo ai lavori.
Il Presidente ha ricordato così le questioni che maggiormente stanno a cuore ai produttori di Grana Padano: “Le produzioni DOP hanno una rilevanza che va oltre il pur importante Made in Italy. Ogni materia prima viene dal territorio di produzione e quindi è un tutt’uno con il prodotto, offrendo garanzie assolute che un bene più semplicemente prodotto in Italia non offre. Nei nostri progetti non è lontano il giorno in cui esporteremo più Grana Padano DOP di quanto ne sarà consumato in Italia. Una data tanto più vicina quanto più potremo essere competitivi. Non dipende infatti solo da noi, ma anche dalla semplificazione delle procedure burocratiche, che crediamo si possa ottenere se le nostre rappresentanze saranno in modo adeguato coinvolte negli orientamenti della pubblica amministrazione”.
Il Ministro ha così risposto, riassumendo l’impegno del Governo per tutto il settore agricolo, soprattutto nei rapporti con l’Unione Europea: “L’Italia non è competitiva in termini di quantità prodotte, pur se il Grana Padano DOP rappresenta un’eccezione, ma nella qualità è una corazzata imbattibile, questo è il valore che il governo si è impegnato a difendere. È centrale consentire alle aziende di crescere e di puntare sui giovani perché il lavoro, la ricchezza e l’occupazione non si creano in laboratorio. Quindi, vogliamo incidere sui costi, aumentare le risorse e ridurre la burocrazia perché le aziende possano investire. Dobbiamo essere protagonisti negli accordi che l’UE intende sottoscrivere con altri grandi paesi e nella revisione di quelli già variati, ma che possono essere migliorati”.