Proseguono gli strascichi della maxi rissa avvenuta a Peschiera il 2 giugno, con la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, che nella giornata di ieri ha avuto un confronto con il prefetto e il questore di Verona in merito a quanto avvenuto sul territorio gardesano lo scorso fine settimana, così come alle accuse di violenza subite da diverse adolescenti aggredite da un numeroso gruppo di ragazzi su un treno diretto a Milano.

"Io e il capo della polizia siamo in collegamento continuo, e oggi, al nostro ritorno a Roma, abbiamo un incontro da remoto proprio con il prefetto e il questore per comprendere quali sono stati gli interventi che loro hanno messo in campo e soprattutto quelli che metteranno in campo come strategia nei prossimi giorni" ha spiegato Lamorgese ai cronisti a margine del convegno "Le vittime dell'odio" organizzato dall'Oscad al Memoriale della Shoah di Milano, annunciando anche un prossimo confronto con il con il sindaco di Peschiera.

"Dobbiamo non soltanto avere un'attenzione particolare ma anche fare delle valutazioni - ha concluso la ministra - perché non si verifichino più episodi come quelli che abbiamo visto in questi giorni".

Quanto avvenuto è stato infatti ripreso a livello nazionale da tv, stampa e social network, e vista la preoccupante situazione denunciata ancor prima che si verificassero gli avvenimenti del 2 giugno, si necessita ora di un programma di intervento mirato e diffuso sul territorio, così da garantire una maggiore sicurezza a tutti coloro che si trovano a passare qualche ora sulle spiagge del Garda

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