Un grave lutto si è abbattuto su Montichiari, dove un ragazzo di 16 anni è stato trovato senza vita nella sua camera da letto, a nulla purtroppo sono serviti i soccorsi dei paramedici. La breve indagine degli inquirenti si è conclusa con la rapida conferma dell’ipotesi suicidaria, sebbene rimangano ignoti i motivi che hanno portato al terribile atto, e non vi fossero mai stati episodi in precedenza che potessero ricondurre a una causa. Fatti che lascia ancor più sgomenta la comunità monteclarense e i parenti, impossibilitati a darsi una spiegazione.

I funerali sono stati celebrati nella mattinata odierna, giovedì 21 luglio, nel traboccante duomo di Montichiari, dal parroco, Mons. Cesare Cancarini, che durante la triste cerimonia ha affermato: “Non è facile esprimere, anche da parte mia, quello che il nostro cuore sente e vive. Acutissime le domande che sconvolgono il cuore e la storia di ciascuno, specie dei suoi compagni di scuola qui presenti. Eppure, proprio in questi eventi è intensa la lezione di vita che il Signore Dio ci manda e ci parla, sempre, ma soprattutto ora, con amore e tenerezza per lenire il nostro dolore. Ma anche ora, va detto subito, per sfatare paure, le braccia misericordiose del Padre sono aperte per accogliere il giovane, anche nel suo gesto sofferto. Anzi, mai come ora le sue braccia, quelle braccia di Misericordia si aprono. Tutti oggi, piangiamo questo figlio, una città che perde i suoi ragazzi rischia di diventare uno stagno, dove le cose non si muovono più verso la vita nella loro fioritura. Costruiamo con i giovani luoghi di speranza, ravviviamo gli oratori, spazi di ascolto. Creiamo luoghi di vita e non di disperazione, dove si consuma la vita ma non la si gusta”.