Lonato, Tav: avviati i lavori per la seconda parte della galleria
L'intervento dovrebbe durare circa un anno, per un tratto dalla lunghezza di 4.782 metri complessivi

Passi avanti registrati presso il cantiere di Lonato relativo alla tratta ferroviaria Alta Velocità Brescia Est-Verona, dove hanno preso il via le prime fasi di realizzazione della seconda canna della relativa galleria, lunga 4.782 metri.
Il tutto sempre grazie alla maxi-fresa Martina, la più grande al mondo, arrivata sul territorio vista l'imponenza dell'opera, di fatto la più complessa da un punto di vista progettuale e logistico dell'intero tratto con quasi 8 chilometri di lunghezza, nonché la principale a livello provinciale.
Avviate così le operazioni con l'inizio del 2023, il termine dei lavori è stato previsto tra esattamente un anno, nel gennaio 2024, mentre per vedere la definitiva realizzazione dell'opera complessiva bisognerà attendere il 2026, vista l'iniziale previsione sull'intero tracciato di ben 4 viadotti, 15 cavalcavia, 4 gallerie naturali e 17 gallerie artificiali.
Come spiegato da Ferrovie dello Stato, "a partire da Mazzano un nuovo bivio assicura la separazione della nuova ferrovia dalla linea convenzionale Milano – Venezia, affiancandola per circa 2 km. Successivamente, in corrispondenza del viadotto Chiese, nel comune di Calcinato (BS), il tratto prosegue parallelamente sul lato Nord dell’autostrada A4 Milano – Venezia. La linea ferroviaria AV/AC attraversa poi un tratto di rilevati, limitato lateralmente da muri di sostegno, che la introduce nel sistema di gallerie di Lonato del Garda, permettendole di passare sotto l’autostrada A4 e di riemergere in affiancamento al lato Sud dell’autostrada".
Prosegue dunque il cantiere affidato a Cepav due, il Consorzio Eni per l'Alta Velocità, commissionato per il Polo Infrastrutture del Gruppo FS da Rete Ferroviaria Italiana, grazie ad uno stanziamento complessivo di 2,6 miliardi di euro.