Di pari passo alla diffusione della notizia riguardante il tragico incidente occorso alla piccola Eva Rambotti (che avrebbe compiuto a breve i due anni) lo scorso 17 maggio, la corsa in ospedale e la speranza dei familiari distrutta dall’amara comunicazione dei medici, un pesante alone di tristezza ha pervaso la città di Lonato del Garda.

Centinaia di lonatesi hanno già raggiunto la camera ardente allestita presso la villa dei nonni nella frazione di San Tomaso, ed altri ancora ne arriveranno a porgere l’estremo saluto alla piccola e mostrare vicinanza alla famiglia. Nel paese è l’incredulità mista all’amarezza a farla da padrone, non v’è luogo di ritrovo, incontro per la strada o focolare domestico in cui non si scambi qualche parola sul tragico accadimento.

La terribile perdita di una vita così giovane, ancora da iniziare, e la cappa opprimente che questi fatti hanno gettato sull’intera comunità lonatese, hanno spinto il sindaco di Lonato, dott. Roberto Tardani, a proclamare il lutto cittadino per il 19 maggio, giornata dei funerali, che si terranno alle ore 15.45 presso la Basilica di San Giovanni Battista, in centro storico.

La famiglia, in un ultimo, encomiabile gesto di generosità, ha inoltre deciso di autorizzare la donazione degli organi della piccola, forse affinché, dalla più pesante delle tragedie che dei genitori possano affrontare, nasca, per altri padri e altre madri, la speranza di salvare la vita ai propri figli.