Alcuni giorni fa, presso la prestigiosa Sala degli Specchi della Biblioteca Comunale di Lonato del Garda, è stato presentato ufficialmente il progetto Generazione Smart, volto a creare e rafforzare legami e relazioni sul territorio, nonché ad affiancare e guidare in particolare quei giovani che si trovano in situazioni di maggiore difficoltà sociale ed economica.

Il progetto si pone l’obiettivo di creare una risposta efficace nella comunità giovanile cittadina ad alcuni problemi emersi durante e dopo la fine della pandemia, come il disagio sociale e psicologico, oltre all’esclusione e alla precarietà cui sono sottoposti tanti ragazzi di età compresa tra i 15 e i 34 anni. Per portare a compimento queste finalità le istituzioni locali, unitamente agli enti del terzo settore interessati dal progetto, hanno deciso di promuovere, negli spazi di palazzo Ondei, vecchia sede della Pretura, delle attività che favoriscano il senso di appartenenza alla comunità cittadina, senza trascurare il valore educativo derivante dalla possibilità di gestire un proprio luogo di ritrovo in maniera autonoma. Nella pratica si tratterà dell’organizzazione di giochi di ruolo e di società, oltre a laboratori di carattere tecnologico, sportivo, teatrale e artistico, che si svolgeranno per tutta la stagione estiva, in tre appuntamenti pomeridiani per ciascuna settimana, in coordinazione con le politiche giovanili già messe in campo dal Comune di Lonato del Garda e da Regione Lombardia.

Il percorso per la realizzazione di Generazione Smart è iniziato un anno fa con l’approvazione, da parte della Giunta Comunale lonatese, di una delibera che metteva in moto l’accordo elaborato dall’Assessorato ai Servizi Sociali e dalla cooperativa La Sorgente di Montichiari, in collaborazione con il circolo Noi dell’oratorio Paolo VI di Lonato del Garda. Poco tempo dopo l’amministrazione comunale ha fatto richiesta di accedere al bando regionale Giovani Smart, volto ad assegnare contributi volti a creare progetti a contrastare del disagio giovanile, oltre a favorire la ripresa della socialità. Il progetto lonatese è quindi stato valutato positivamente da Regione Lombardia, decisione che si è tradotta in un contributo dal valore di 40mila euro.

Il progetto Generazione Smart è stato quindi presentato ufficialmente dall’amministrazione comunale lonatese, rappresentata dal Sindaco Roberto Tardani e dall’Assessore ai Servizi Sociali e alla Pubblica Istruzione, Nicola Bianchi. Era inoltre presente il Sottosegretario Regionale delegato a Sport e Politiche Giovanili, Lara Magoni, la pedagogista della cooperativa La Sorgente, Silvia Ferracin, nonché Don Alessandro Turrina in rappresentanza del Circolo NOI dell’Oratorio Paolo VI.