Nella giornata di oggi, domenica 12 febbraio, anche a Lonato del Garda è stato celebrato l’ottantesimo anniversario della Battaglia di Nikolajewka, combattuta il 26 gennaio del 1943 in un piccolo villaggio sovietico, collocato vicino a quello che è oggi il confine tra Russia e Ucraina, che permise, con l’eroico sacrificio di migliaia di alpini, di rompere l’accerchiamento in cui le armate di Stalin, superiori per numeri e mezzi, avevano chiuso le colonne italiane in ritirata.

Il ritrovo è stato per le otto di mattina presso la locale sede dell’Associazione Nazionale Alpini, sita in località Pozze, dinnanzi alla quale si è svolto un alzabandiera solenne verso le nove e trenta, a seguito del quale gli alpini, i soci di varie associazioni d’arma, ali studenti lonatesi e i simpatizzanti, oltre ad alcuni rappresentanti delle istituzioni cittadine, hanno sfilato per le vien del centro storico.


In mattinata si è svolta anche una Santa Messa per i caduti presso la centralissima Basilica di San Giovanni Battista, al termine della quale c’è stata la solenne cerimonia della deposizione di alcune corone di fiori al monumento ai caduti e ai dispersi di piazza Martiri della Libertà. Alle celebrazioni hanno offerto un accompagnamento musicale la Banda Cittadina lonatese e il coro della Basilica di San Giovanni Battista. Dopo i momenti solenni di commemorazione, avvenuti in mattinata, si è tenuto un pranzo (o rancio) conviviale, non solo tra i soci dell’Associazione Nazionale Alpini, ma con molti simpatizzanti di questa, presso il ristorante “La Cavallina” di Lonato del Garda.

Inoltre, proprio in occasione dell’anniversario della battaglia di Nikolajewka, gli alpini lonatesi hanno voluto raccontare sul loro sito le storie e le vicende umane riguardanti i quarantanove compaesani che hanno affrontato le peripezie del fronte orientale, sapientemente ricostruite in un intenso lavoro di ricerca, comprendendo anche i soldati delle altre specialità, per offrire al pubblico la più vasta conoscenza possibile di un passato non troppo lontano, che non va dimenticato.