Nell’ambito del Programma mondiale di riforestazione del nostro Pianeta, l’Amministrazione comunale di San Felice ha posto in essere un’iniziativa, che vuole essere un’occasione per richiamare l’attenzione sull’importanza di boschi e foreste e sul loro fondamentale ruolo di polmone verde per la Terra.

L’Assessore all'Agricoltura e Stili di Vita del Comune di San Felice del Benaco Elisa Margini, con il Sindaco, Assessori e Consiglieri, invitano la Cittadinanza domenica 12 giugno 2022 alle ore 10.00 presso il Parco Paludi, per la messa a dimora di una pianta di mandorlo dedicata ai bambini nati nell’anno 2020, e sempre domenica 12 giugno 2022 alle ore 11.00 presso il Parco giochi adiacente la Chiesa di Portese, per la messa a dimora di una pianta di mandorlo dedicata ai bambini nati nel 2021.

Allo stesso tempo il Progetto, che proseguirà nel tempo, vuole essere un messaggio di presa in carico per la cura del verde nel nostro Paese, come all’interno delle nostre scuole e delle nostre case.

Un albero per ogni nato

La Legge n. 10 del 14 gennaio 2013, conferma l’obbligo di mettere a dimora un albero per ogni nuovo nato o adottato (cioè per ogni iscrizione all’Anagrafe Comunale): a partire dal 16 febbraio 2013 ciascun Comune sopra i 15mila abitanti deve così provvedere ad individuare un’area sul proprio territorio comunale, da destinare a nuova piccola forestazione urbana, con posa di piante autoctone.

La nostra Amministrazione ha però deciso di adottare comunque la Legge come opportunità, da inserire nel più vasto progetto di riforestazione urbana, cura del verde e buone pratiche comunitarie.

Questa iniziativa si propone di diventare un contributo concreto per la salvaguardia e il recupero dell'ambiente naturale ma, soprattutto, vuole essere un messaggio rivolto a genitori e bambini affinché possano sviluppare un legame diretto con la natura che li circonda.

Grazie a tale compimento inoltre, s'intende garantire un futuro ai bambini in luoghi sempre più verdi, migliorandone complessivamente la qualità della vita.

I fiori di mandorlo sono i primi a sbocciare in primavera, talvolta nel tardo inverno, e per questo simboleggiano la speranza, oltre che il ritorno in vita della natura ma, sfiorendo nell'arco di un breve lasso di tempo, rappresentano anche la delicatezza e la fragilità, che va difesa e preservata.