Ci risiamo. L’ennesimo caso di una banda di giovani scatenati nel basso Garda ha stavolta colpito a Sirmione.

Attorno alla mezzanotte di sabato, in pieno centro, vicino alle famose Grotte di Catullo, un ragazzo di 36 anni è stato accerchiato da un vero e proprio branco di giovani appena ventenni, probabilmente ubriachi fradici, dato che stavano festeggiando il compleanno di un’amica, e picchiato tanto da farlo finire in ospedale con gravi contusioni, specialmente al volto e alla testa.

I picchiatori, che pare fossero almeno una quindicina e che siano almeno parzialmente residenti a Carpenedolo, non si è fermato nemmeno quando l’uomo era a terra, solo l’arrivo della polizia locale, che li avrebbe messi in rotta, ha evitato che il caso passasse da un pestaggio a un omicidio, analogamente al noto caso dei fratelli Bianchi, condannati all’ergastolo proprio due settimane fa. La vittima è stata quindi soccorsa dai paramedici e immediatamente trasferito in ospedale.

Le indagini sono ancora in corso per accertare l’identità degli aggressori, che avrebbero agito senza un motivo apparente e senza essere stati in alcun modo provocati.

Ancora una volta, a dispetto di casi simili (e dai protagonisti simili) che continuano a moltiplicarsi, pare che non suonerà alcun campanello d’allarme, Roma d’altronde ha ben altro di cui occuparsi di questi tempi. Rimane un quesito, sollevato da tanti abitanti del basso Garda: chi sarà il prossimo?