Le acque del lago sempre più calde: quasi raggiunti i 26 gradi
Una delle conseguenze dirette di un 2022 anomalo, che si attesta al sesto posto tra gli anni più caldi di sempre

L'estate 2022 è caratterizzata da temperature decisamente elevate rispetto alla media degli anni passati, con l'Italia e soprattutto le regioni del Nord tra i territori maggiormente colpiti dal grande caldo, da mesi accompagnato da una siccità particolarmente duratura.
A confermare l'eccezionalità rispetto alle temperature è lo studio del National Centers for Environmental Information, rilanciato poi da Coldiretti, che riporta come i cambiamenti nelle temperature hanno portato il 2022 a piazzarsi al sesto posto della classifica degli anni più caldi della storia, con un incremento di ben 0,85 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo.
Una condizione questa che ha favorito anche l'innalzamento delle temperature delle acque del Garda, che hanno registrato nei giorni scorsi il record mai raggiunto prima di 25,94 gradi, in particolare in occasione della rilevazione del 22 luglio sulla sponda trentina da parte dell’Agenzia provinciale per l’ambiente della Provincia Autonoma di Trento.
Una situazione sempre più al limite dunque che coinvolge anche i livelli del lago, il cui drastico calo è stato attenuato in questi giorni attraverso la riduzione della portata dei deflussi, passando da 70 a 60 metri cubi al secondo, in attesa dell'ulteriore diminuzione in programma ad inizio agosto fino a 55 metri cubi al secondo.