Il Garda torna in soccorso dell'agricoltura mantovana
Siglato un nuovo accordo tra Comunità del Garda, Aipo e Consorzio del Mincio: aumenta il rilascio di acqua da 14 a 24 metri cubi al secondo

A causa del caldo anomalo che sta caratterizzando questo periodo autunnale, non si placa l'emergenza idrica che sta caratterizzando questo 2022, per quanto riguarda sia il Garda, così come anche gli altri laghi lombardi, sia il Po.
A soffrire in particolare dell'ormai cronica mancanza di precipitazioni e quindi di scorte idriche vicine ai minimi storici sono le colture: da qui la necessità del recente accordo siglato tra Comunità del Garda, Aipo e Consorzio del Mincio per salvaguardare la situazione presso i prati stabili del mantovano, soprattutto in vista del prossimo anno.
Infatti, vista l'emergenza registrata presso le coltivazioni del territorio, è stato deciso di rilasciare dal Benàco, a partire da domani, 1° novembre, 10 metri cubi di acqua al secondo per una decina di giorni, con un relativo incremento della portata trasferita da 14 a 24 metri cubi al secondo.
Condizione questa d'obbligo in attesa di un periodo più propizio dal punto di vista delle precipitazioni, così come dovrebbero essere (si spera) le prossime settimane, sempre comunque con un occhio di riguardo ai livelli del Garda, attualmente giunti al 24,4% di riempimento.