Nella giornata di oggi, venerdì 4 novembre, dalle ore nove di mattina alle tre del pomeriggio, in occasione della Festa delle Forze Armate, nonché anniversario dell’entrata in vigore dell’Armistizio di Villa Giusti, che ha segnato la vittoriosa conclusione della Prima Guerra Mondiale e il completamento finale dell’unità nazionale italiana, come già accaduto lo scorso anno, l’aeroporto militare di Ghedi si aprirà al pubblico, rendendo possibile visitare alcuni spazi della base in un percorso allestito, con la presenza di un simulatore di volo, anche con delle guide, e vedere da vicino i cacciabombardieri Tornado e forse anche i nuovi caccia multiruolo invisibili, gli F35.

Il VI Stormo di Ghedi, oltre a essere parte integrante della difesa aerea italiana, nonché una delle unità aeree più tecnologicamente avanzate al mondo, data la dotazione di aerei invisibili ai radar, è anche l’unica unità italiana deputata, ve ne dovesse essere la necessità, all’utilizzo delle armi nucleari tattiche. Vi sarebbero infatti tra le venti e le quaranta bombe atomiche, prestate dagli Stati Uniti, custodite nella base, di modello B61-3 e B61-4 che dovrebbero essere sostituite entro dicembre da una variante aggiornata e molto più precisa, le B61-12, per volontà degli americani, che vorrebbero così incrementare il livello di deterrenza verso l’arsenale russo.