Nell'ambito della promozione dell'ingresso nel comparto dell'ospitalità da parte dei giovani, Federalberghi Garda Veneto ha mostrato soddisfazione per l’intesa tra Federalberghi nazionale, la Rete nazionale degli istituti alberghieri – Re.Na.I.A. per le scuole secondarie superiori e la Rete degli ITS Turismo per gli istituti tecnologici superiori

Vista e considerata l'importanza del praticantato presso le attività del turismo, a sua volta Federalberghi Garda Veneto ha avviato da febbraio il progetto "Sii Ricettivo", che collega in maniera diretta i giovani alle aziende che operano nel settore turistico attraverso un cambio di paradigma: sono infatti le strutture per prime si impegnano formalmente e in maniera credibile nei confronti dei giovani a offrire uno stage pensato per essere utile ed efficace per tutte le parti coinvolte.

Con co-protagonisti quali gli Istituti alberghieri del territorio gardesano/veronese (I.P.S.A.R. Carnacina di Bardolino, Scuole Sacra Famiglia di Castelletto di Brenzone, ITS Academy Turismo Veneto), il progetto vuole essere un’opportunità professionale concreta, che accompagni i giovani interessati al settore Ho.Re.Ca. all’interno del mondo del lavoro in maniera diretta e soprattutto fruttifera, rendendo lo stage una reale occasione di formazione sul campo, con possibilità di prosecuzione dell’esperienza anche dopo la sua conclusione.

Come infatti spiegato da Federalberghi Garda Veneto, "A inizio 2022 siamo stati la prima associazione di categoria a impegnarsi in un protocollo di intesa di questo tipo con gli Istituti scolastici alberghieri, con l’obbiettivo di creare nuove risorse e innescare un processo virtuoso di crescita sia per gli studenti che aspirano ad entrare nel nostro settore, sia per le aziende. Attraverso una lettera d’intenti, il nostro Presidente Ivan De Beni ha chiesto ai Soci di impegnarsi attivamente nella formazione dei ragazzi in azienda.

«Per questo plaudiamo oggi alle intese che Federalberghi nazionale ha sottoscritto: – si congratula il Presidente Ivan De Beni. – questo ci conferma la bontà del nostro operato per attivare un nuovo dialogo tra scuola e mondo del lavoro. Continuiamo a impegnarci per instillare la cultura dell’ospitalità, perché la professionalizzazione è l’unico mezzo per scongiurare il rischio sempre concreto della mancanza di risorse e competenza. Non siamo immuni da questo neppure qui sul lago di Garda, anzi. Per questo ci siamo mossi già un anno fa».