A confermare le rosee previsioni relative al turismo del mese di agosto sulla sponda veronese del Garda, arrivano notizie positive anche attraverso i dati elaborati dall'innovativa piattaforma di Hospitality Data Intelligence HBenchmark, che riceve dai PMS le metriche delle prenotazioni per poi aggregarle e metterle a disposizione in tempo reale attraverso una serie di indicatori di performance, "strategici per lo sviluppo del business sia della destinazione che della singola struttura".

Risultati che sono stati evidenziati da Federalberghi Garda Veneto, attraverso le colonne de L'Arena prima e sui propri canali social poi, e che mostrano un agosto al limite del tutto esaurito.

"Da sempre sono abituato a fare i conti alla fine ma non nego che se tutto andrà bene da settembre e fino a metà ottobre potremmo superare il 2019, anno boom per il turismo benacense" ha infatti dichiarato il Presidente di Federalberghi Ivan De Beni, nonostante come ad agosto "non c'è stato il tutto esaurito. Nemmeno nella settimana di Ferragosto. Per settembre è presto per le previsioni, si lavora molto con il passaggio e i last minute".

Di seguito poi alcuni indicatori che sono stati riproposti attraverso la pagina Facebook di Federalberghi Garda Veneto:

OCCUPAZIONE GENERALE: per il mese di agosto 2022 abbiamo registrato un'alta occupazione, con un ribasso di soli 5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2021. Inoltre, un giugno e un luglio straordinari, con un +16% rispetto allo scorso anno.

NAZIONALITÀ: anche nel 2022 sono i tedeschi a farla da padrone, ma abbiamo assistito a una riapertura significativa dei mercati chiusi in precedenza per le limitazioni dovute alla pandemia. Si nota in particolare un aumento delle presenze inglesi, che oggi rappresentano il 10% del nostro mercato di agosto. Assieme a loro, le altre nazionalità extra UE, attestate sull'8%.

PERNOTTAMENTO MEDIO: per agosto 2022 supera le 6 notti.

PREZZO MEDIO PER CAMERA: si sottolinea un ricavo medio generale per camera a notte di poco maggiore rispetto al 2021 (+6€). Questo dimostra lo sforzo costante della categoria per contenere quanto più possibile i prezzi del soggiorno, mantenendo un'alta qualità del servizio, nonostante l'inflazione galoppante.